Avezzano. “L’Ue del domani si apre agli enti locali e riparte proprio dal legame con le amministrazioni comunali, che sono e rappresentano i primi mattoni per costruzioni politiche nazionali ed internazionali di livello; sono, cioè, il cemento primordiale delle infrastrutture europee”. A dirlo, è il vicesindaco della città di Avezzano, Domenico Di Berardino, che a fine giugno, assieme ad altri amministratori abruzzesi, è stato in viaggio a Bruxelles, ospite dell’associazione dei comuni e delle regioni d’Europa.
Al centro delle varie tavole rotonde che si sono succedute e susseguite, dal 27 al 29 giugno, si sono posti macro-temi di interesse locale e globale, quali la rigenerazione urbana, la transizione ecologica e l’inclusione sociale, “missioni e obiettivi – ha continuato il vicesindaco di Avezzano – che non possono aspettare in nessuna parte del mondo e che devono partire con la loro corsa ristrutturante. Sull’inclusione sociale, posso affermare con orgoglio e con fierezza che il comune di Avezzano è avanguardista e apripista territoriale rispetto agli aspetti dell’integrazione e della lotta alla povertà. Basti citare solamente le ultime misure contenute nel fondo per la povertà, approvato dalla nostra amministrazione comunale, che ha reso operativi e concreti tirocini di inclusione sociale e di reinserimento nel mondo del lavoro.
Cito anche i Pon (Programma Operativo Nazionale), con tanti beneficiari, ad Avezzano, che sono stati inseriti in tirocini d’inclusione. Altre persone in condizioni di difficoltà, invece, sono state sostenute con percorsi di attività di formazione, ai fini dell’acquisizione di competenze trasversali o tecnico-professionali. Infine, il nuovo piano distrettuale sociale, grazie al quale viene destinata un’ampia fetta economica proprio ai progetti centrati sull’inclusione e sull’integrazione di persone maggiormente svantaggiate. L’obiettivo è sempre lo stesso e viene anche rimarcato con forza dalle recenti politiche europee: migliorare la qualità della vita di tutti, senza discriminazioni e differenziazioni. Il nostro comune fino ad ora ha garantito a numerosi nuclei familiari di poter contare sull’assistenza educativa domiciliare.
La nostra rete di solidarietà comunale, inoltre, continua ad essere rivolta anche ad anziani e a persone con disabilità, con il telesoccorso e la teleassistenza”. Secondo l’ultimo Programma Nazionale di Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027 – approvato dalla commissione europea – gli Stati membri devono lavorare perseguendo la linea della tutela e della promozione dell’inclusione sociale, sponsorizzando interventi che capovolgano il corso negativo e destrutturante dell’esclusione sociale e della povertà educativa, soprattutto nei minori in condizioni di difficoltà.
In Europa, esiste ad esempio il progetto ‘Child guarantee’, ovvero la creazione di occasioni e iniziative di pari opportunità, che garantiscano l’accesso a una serie di servizi chiave ai bambini bisognosi (minori di 18 anni e a rischio di povertà o di esclusione sociale). Gli amministratori a Bruxelles hanno incontrato la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picerno. “Con la vicepresidente – ha spiegato Di Berardino – Abbiamo convenuto di dover dare più spazio agli enti locali nel dialogo con l’Europa: spesso il filo di narrazione non è chiaro o viene interrotto e questo non deve succedere nell’ottica di una coesione europea: gli enti locali devono essere coinvolti di più e con più costanza nel processo decisionale dell’Unione”.
Il 28 giugno, invece, la delegazione di amministratori ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione dei Giochi del Mediterraneo ‘Taranto 2026’, alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell’eurodeputata Rosa D’Amato. Il giorno successivo, sindaci e amministratori dei comuni abruzzesi in delegazione nella capitale belga hanno potuto confrontarsi con un network europeo per l’economia sociale. “Abbiamo riscontrato una piena e attiva disponibilità nell’ottica futura di instaurare partenariati in ambito sociale. – ha concluso Di Berardino – Sono stati incontri utili, che ci hanno permesso di affinare tecniche e conoscenze dell’Europa”.