Ovindoli. Sulla plancia di comando del Parco regionale Sirente-Velino sale Simone Angelosante. L’elezione -con voto unanime- dell’ex sindaco di Ovindoli, che mette fine alla fase di commissariamento –dopo l’approvazione della legge regionale di revisione del Parco proposta dai consiglieri Emilio Iampieri e Giovanni D’Amico, che ha portato all’interno del perimetro Alba Fucens, le Grotte di Stiffe e il centro urbano di Santa Iona e avvicinato le istanze dei Comuni alla gestione dell’area protetta-, apre la porta a una gestione collegiale, con obiettivi ambiziosi: “far diventare il Parco Sirente Velino, il fiore all’occhiello della Regione verde d’Europa nel settore della tutela ambientale e dello sviluppo culturale del territorio. Meta che, il Presidente Angelosante, vuole raggiungere “attraverso la stretta collaborazione della popolazione, affinché si senta parte integrante dell’area parco, in sinergia con le associazioni ambientali e culturali”. In cima alla lista delle priorità, ovviamente, va la “riperimetrazione fisica” dei nuovi confini tracciati dalla Regione, “fondata”, sottolinea Angelosante, “sulla certezza del diritto per le popolazioni. L’attuazione sarà effettuata all’insegna della collaborazione e dell’equilibrio”. Il presidente punta anche ad adottare velocemente il piano del Parco. “Entro sei mesi”, aggiunge, “dopo un confronto con i Comuni per raccogliere i suggerimenti degli amministratori locali e le associazioni ambientaliste, contiamo di approvare questo fondamentale strumento di programmazione, necessario per tracciare le linee guida dello sviluppo e per l’accesso a finanziamenti. Il ritorno alla gestione politica darà nuovi impulsi anche all’attuazione dei tanti progetti finanziati dalla Regione con l’Apq (accordo di programma quadro)”. Sul fronte del turismo, vitale per dare linfa allo sviluppo delle attività dell’area protetta regionale, Angelosante sottolinea la bontà della promozione congiunta del prodotto “natura” introdotta dalla Regione, assicurando un forte impulso alle attività, puntando a stimolare la crescita del turismo sostenibile e della Green-economy”, oltre alla realizzazione di produzione scientifica, in collaborazione con l’Università di L’Aquila, su flora, fauna e bio-diversità. Al suo fianco, nel consiglio di amministrazione, sono stati designati Mario Di Braccio (vice), Benedetto Di Censo, Patrizio Schiazza, Gianfranco Tedeschi, Piero Tronca, Bruno Cicolani, Emilio Nusca, Herbert Simone, Giuseppe Venta e Marcello Parlante.