Avezzano. Il governo vara una legge per la sicurezza degli ascensori e Augusto Di Bastiano, responsabile del centro giuridico del cittadino lancia il quesito: “ma fino ad oggi che cosa si controllava sulla sicurezza degli ascensori?”. Il presidente della Repubblica si appresta a emanare un decreto , approntato dal ministero dello Sviluppo economico, e attualmente all’esame del Dipartimento degli affari giuridici e legislativi di palazzo Chigi (Dagl) e atteso in uno dei prossimi Consigli dei ministri? Dopo la sua emanazione dovrà passare in Consiglio di Stato e in Conferenza Stato-Regioni. “Larticolo 2 del decreto si prevede esplicitamente che per gli ascensori già in servizio “e conformi alle norme vigenti a tale data”, quindi anche quelli pienamente a norma “i soggetti verificatori” ovvero i professionisti abilitati alla verifica e alla certificazione di conformità degli ascensori, dovranno fare, in occasione della prima verifica periodica (già prevista per legge) “una verifica di ulteriori requisiti minimi di sicurezza” ovvero sulla precisione di fermata e livellamento tra cabina e piano, presenza di illuminazione del locale macchine, presenza ed efficacia dei dispositivi di richiusura delle porte di piano con cabina fuori dalla zona di sbloccaggio, presenza di porte di cabina, rischio di schiacciamento per porte motorizzate, presenza di dispositivo di comunicazione bidirezionale in caso di intrappolamento in cabina, illuminazione della cabina”, ha continuato Di Bastiano, “il Mise precisa che “i nuovi controlli per il parco ascensori meno recente non sono previsti nella Direttiva europea che deve essere approvata, ma tale intervento è stato oggetto di una Raccomandazione europea sin dal 1995 che è stata già attuata dalla maggior parte dei Paesi europei. Dell’argomento se ne parlerà molto nei prossimi giorni , ed ognuno di noi si potrà fare un’idea se l’operazione è per la sicurezza o per tassarci indirettamente.