Massa d’Albe. Si è tenuto questa mattina a Massa d’Albe il seminario “Field work safety – La sicurezza nella ricerca sul campo”. Non è un caso che il dibattito abbia avuto luogo proprio nel comune in cui ricade Valle Majelama, nel massiccio del Monte Velino, dove lo scorso gennaio, a causa di una valanga, hanno perso la vita quattro escursionisti: Tonino Durante, Valeria Mella, Gianmarco Degni e Gian Mauro Frabotta.
“La loro morte – dichiara l’assessore Guido Liris, che ha partecipato al confronto – ha sconvolto l’intera Regione e mi ha spinto a riflettere su quanto, in più, fosse necessario fare. Aver dotato l’Abruzzo di una antenna Recco, il sistema avanzato per la ricerca dei dispersi in valanga, è uno straordinario risultato di cui sono orgoglioso. Un obiettivo che fa della regione un riferimento in ambito nazionale e che è stato condiviso con tutte le istituzioni che compongono il tavolo sulla sicurezza in montagna, che ho promosso con forza proprio all’indomani della tragedia del Velino.
Ringrazio l’Università dell’Aquila – prosegue Liris -, in particolar modo il prof. Gianluca Ferrini, per questo incontro, rivolto agli studenti, ai ricercatori e a tutti coloro che frequentano per motivi professionali gli ambienti naturali estremi”.
L’incontro ha avuto l’obiettivo di tenere sempre alta l’attenzione sull’importanza della sicurezza in montagna, oltre che quello di far emergere elementi e contenuti che andranno ad arricchire un protocollo relativo alla sicurezza nel lavoro sul campo che Geolab