Ovindoli. “Gratitudine e riconoscenza per due corpi che instancabilmente si prodigano sul nostro territorio con audacia e austerità e, con estrema dedizione, competenza, lavoro e altruismo, si dedicano a soccorrere le persone che in montagna ed in ambiente impervio si trovano in difficoltà. Due corpi di fondamentale importanza per il nostro sistema di protezione civile locale, regionale e nazionale”.
Con questa motivazione il sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli, ha conferito al 9° Reggimento Alpini e al Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, la cittadinanza onoraria. Alla presenza di tutte le rappresentanze del Soccorso Alpino regionale, guidato dal presidente Daniele Perilli, con la partecipazione del colonnello Gianmarco Laurencing, comandante del Nono Reggimento Alpini della Brigata Alpina Taurinense dell’Esercito Italiano, l’amministrazione comunale ha conferito la prestigiosa onorificenza approvata all’unanimità dal consiglio comunale.
Alla sfilata in piazza San Rocco, è seguita la deposizione di una corona al monumento dell’Alpino con l’alzabandiera. Alla cerimonia, oltre il parroco don Bruno David Zafimana, anche il vescovo emerito Pietro Santoro.
La giornata ha offerto anche importanti spunti di riflessione sulla prevenzione, fondamentale per la sicurezza in montagna.
INTERVISTE
Alessandro Marruci e Fabio Manzocchi, capi stazione L’Aquila e Avezzano: “Massima attenzione su qualunque percorso”
Il sindaco di Ovindoli: “Giornata importante per la comunità”
Mauro Guiducci, vice presidente nazionale Cnsas: “Soccorso alpino sempre presente sul territorio”
Il presidente del Soccorso Alpino Abruzzo Perilli: “In montagna sì ma con le giuste precauzioni”
L’ALZABANDIERA E LA CERIMONIA CON IL CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA