San Benedetto dei Marsi. Presunte omissioni e abusi relativi ai lavori per la scuola primaria Iqbal Mashi, l’opposizione bussa alla porta della procura. La sicurezza delle scuole di San Benedetto continua a tenere banco nella comunità fucense. I consiglieri Paolo Di Cesare, Vincenzino Cordischi e Antonella Polce, alla luce di alcuni episodi già segnalati in Comune, hanno deciso di presentare un esposto per fare chiarezza sulla sicurezza della struttura scolastica frequentata dagli alunni delle primarie e delle medie.
“La denuncia che abbiamo presentato per la scuola primaria Iqbal Mash riguarda delle presunte omissioni e/o abusi relativi ai lavori eseguiti nel febbraio 2017 per rendere meno vulnerabile l’edificio scolastico”, hanno spiegato i consiglieri Di Cesare, Cordischi e Polce, “in modo particolare abbiamo messo in risalto la totale mancanza di controlli da parte del Genio Civile, al quale a distanza di un anno e mezzo dai lavori non è stata mai richiesta l’autorizzazione sismica, nè inviati gli elaborati per l’effettuazione delle verifiche. Vogliamo avere chiarezza su quello che è successo nell’interesse dei bambini che tra un mese torneranno in quella scuola”.
In particolare nella denuncia è stato evidenziato che durante il loro mandato i consiglieri avevano accertato che “con determinazione dell’area tecnica era stato affidato a una ditta l’esecuzione dei saggi per la verifica della struttura portante della scuola primaria. Successivamente è stato conferito un incarico professionale per un’ulteriore verifica di vulnerabilità sismica nello stesso complesso scolastico di via Fucino“. I tre esponenti dell’opposizione dopo l’accesso agli atti e presa la visione dei documenti forniti hanno presentato una denuncia in procura. “Abbiamo accertato delle violazioni di vari legge che a nostro parere vanno verificate”, hanno concluso i tre, “per questo ravvisiamo dal comportamento tenuto da alcuni impiegati dell’area tecnica del comune di San Benedetto dei Marsi estremi di reato esportiamo formale denuncia per i reati di abuso di ufficio e omissione di atti d’ufficio”.