Avezzano. Carlo Genovesi, coordinatore provinciale di Azione Politica, interviene sui recenti episodi di microcriminalità che hanno interessato il centro di Avezzano, sottolineando come la città non sia diversa da molte altre realtà italiane. “La differenza la fa la capacità di affrontare questi fenomeni con strumenti adeguati e con un clima istituzionale serio”, afferma Genovesi, evidenziando l’importanza di un approccio concreto e coordinato.
Un punto di forza, secondo Genovesi, è rappresentato dalla tecnologia già disponibile sul territorio: Avezzano dispone di circa 200 sistemi di videosorveglianza, che permettono un monitoraggio costante e l’individuazione rapida dei responsabili quando utilizzati in modo coordinato dalle forze dell’ordine. “La sicurezza si costruisce con investimenti e organizzazione, non con frasi ad effetto”, rimarca il coordinatore.
Genovesi mette in guardia anche dal rischio di una politica “gridata e divisiva”. Secondo lui, le continue polemiche e gli attacchi all’amministrazione comunale generano sfiducia tra i cittadini e penalizzano i commercianti, già alle prese con difficoltà quotidiane. “La sicurezza non si costruisce fomentando il caos, ma lavorando insieme”, afferma.
Un nodo cruciale resta, a suo avviso, il sistema normativo nazionale, spesso inefficace. “È inaccettabile che persone fermate più volte tornino subito libere di delinquere. Servono norme più chiare e strumenti idonei anche per gestire situazioni di fragilità psichiatrica”, spiega Genovesi.
Infine, l’appello alla responsabilità di tutte le forze politiche: “Avezzano non ha bisogno di slogan né di scontri quotidiani, ma di strategie concrete basate su prevenzione, presenza, tecnologia e regole che funzionino. Azione Politica è pronta a collaborare con chi vuole davvero rafforzare la sicurezza. La sicurezza non è un pretesto da usare contro qualcuno, ma un dovere verso la comunità”.








