Celano. La Presidente del Consiglio comunale di Celano, con una nota alla stampa, replica alla richiesta dei consiglieri di opposizione, Calvino Cotturone, Gaetano Ricci, Angela Marcanio e Vincenzo Torrelli, di indire un Consiglio straordinario sulla sicurezza, “sottolineando e precisando che ritiene assolutamente non necessario convocarlo considerato che durante il prossimo Consiglio, previsto per lunedì 14 febbraio 2022, saranno discussi specifici punti all’ordine del giorno riguardanti il tema della sicurezza in Città”.
“Ci tengo a sottolineare che durante la capigruppo tenutasi ieri, martedì 8 febbraio”, dichiara il Presidente Silvia Morelli, “la richiesta di convocazione avanzata da una parte della minoranza è stata inserita tra i punti all’ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio, ma il Capogruppo Calvino Cotturone ha insistito affinché l’ODG venisse depennato in quanto dovrebbe essere discusso in una Assise Civica straordinaria. Come Presidente del Consiglio ci tengo a precisare che il fatto di volerla inserire negli ODG non avrebbe escluso un eventuale ed ulteriore Consiglio straordinario sulla sicurezza che dovrà comunque essere valutato nei termini di legge dal Sindaco e dalla Presidente, qualora la stessa richiesta sia sufficientemente motivata e articolata.
Sul tema della sicurezza e della tranquillità dei cittadini, la maggioranza comunale, inoltre, in maniera concorde ribadisce la ferma intenzione di attivare e di procedere, in base ai regolamenti e normative vigenti, alla individuazione di tutte le soluzioni possibili. A tal proposito all’ODG previsto nel prossimo Consiglio del 14 febbraio, la maggioranza sottoporrà all’esame dell’Assise civica alcuni punti ritenuti in questo momento prioritari, quali il Nuovo Regolamento della Videosorveglianza che permetterà un monitoraggio continuo sui quartieri della Città e sugli ingressi ed uscite da questa; il potenziamento della pubblica illuminazione in diverse strade comunali per garantire una maggiore sicurezza. Nell’ambito delle misure da adottare per garantire la sicurezza, la maggioranza, intende portare in Consiglio la discussione sul bilancio di previsione per procedere tra l’altro al rafforzamento, con l’assunzione di due agenti, del personale della Polizia Locale.
La stessa coalizione di maggioranza fa sapere che proprio nella giornata di ieri, martedì 8 febbraio, il Sindaco Santilli ha avuto un incontro in Prefettura con le massime autorità di pubblica sicurezza nel corso del quale è stata ribadita la massima collaborazione con queste per quanto riguarda atti criminali quali furti, spaccio di stupefacenti ed altri eventi delittuosi che la Prefettura ha ribadito con forza che restano di esclusiva competenza delle forze dell’ordine statali quali carabinieri, polizia dello Stato e Guardia di Finanza. La Prefettura e la Questura hanno dimostrato e ribadito la massima attenzione nei confronti della comunità celanese sul tema della sicurezza che dai dati in loro possesso evinti rimane una delle realtà con indici delittuosi minori nel panorama regionale”.
Il paradosso, purtroppo, in situazioni come quelle che si sono venute a creare a Celano ormai da anni, rimane quello che la popolazione è scoraggiata a presentare denunce alle forze dell’ordine. Nel caso dei furti, ad esempio, non tutti sono disposti poi ad andare in caserma e formalizzare una denuncia in modo che rientri poi nel computo ufficiale delle forze dell’ordine e in quei dati che vengono poi discussi in Prefettura.
Anche il fenomeno dello spaccio, sotto gli occhi dei residenti di alcuni quartieri a rischio microcriminalità della città, non viene sempre denunciato con una chiamata al 112 e una richiesta di intervento. Perché spesso ci si imbatte ancora nella sfiducia “nel sistema”, nelle considerazioni del tipo “ma tanto li arrestano e il giorno dopo stanno fuori” oppure “ma chi me lo fa fare a mettermi in mezzo”. Retaggi culturali difficili da sciogliere non solo a Celano ma in tanti altri centri della Marsica.
Se ogni cittadino che assiste a episodi criminali, come lo spaccio in piazza Aia o in via Caduti di Nassirya, ad esempio, chiamasse subito 112, 113 o 117, potrebbe avvantaggiare di gran lunga l’operato degli uomini in divisa. E invece ogni sera, soprattutto nel fine settimana, i residenti assistono a delle “staffette” tra giovani extracomunitari che si passano droga fino a piazza IV Novembre, sotto gli occhi di tutti. Ma nessuno denuncia.