Avezzano. “Oggi le api muoiono principalmente per la ‘Varroa’, un parassita deleterio, ma negli ultimi anni c’è un altro problema che porta alla morte delle api: la siccità. A causa delle mancate piogge, le api non hanno più un buon pascolo, non hanno fiori abbastanza per sopravvivere. Il caldo eccessivo, brucia i fiori; negli ultimi anni le api stanno morendo di fame. Ed ecco che un assistenza umana si sta rilevando sempre più necessaria per la loro esistenza”. Lo afferma il sulmonese Roberto Venti, medico veterinario specializzato in apicoltura, il quale loda l’iniziativa il bando della regione Abruzzo per la concessione degli aiuti previsti per il settore dell’apicoltura nell’annualità 2023.
In questo bando, sono state aumentate le voci di finanziamento, ed aumentato il budget, ma, sottolinea il medico “unico problema di questo bando è che possono partecipare soltanto gli apicoltori che non hanno fatto richiesta per il bando ‘ACA18’, sempre della regione Abruzzo”.
Perché è necessario oggi finanziare un assistenza tecnica ad un apicoltore? “L’assistenza tecnica è fondamentale per la sopravvivenza dell’animale, si elimina il fenomeno della trascuratezza. L’apicoltore che ha problemi economici, grazie a questo fondo, può usufruire di una consulenza da parte di un esperto che va a preservare la specie ed aiutarlo a darne massimo profitto nella produzione. È una svolta anche per la salvaguardia delle api, andiamo nella direzione giusta”, ha concluso Venti.