Avezzano. Si torna in chiesa nella Marsica, ma con regole precise da rispettare. Quella di oggi sarà la prima domenica con le celebrazioni eucaristiche dopo la quarantena. La ripresa delle messe è segnata da un regolamento rigido che ogni parroco sarà tenuto a far rispettare. All’ingresso di ogni chiesa, infatti, ci saranno dei volontari che regolamenteranno l’accesso verificando che il fedele abbia guanti e mascherina. Bisognerà igienizzarsi le mani, prendere posto a distanza di un metro frontale e un metro laterale dagli altri presenti e non scambiarsi il segno della pace che continuerà a essere momentaneamente abolito.
Non ci saranno libretti per cantare o recitare preghiere sui banchi, né il coro ad animare le liturgie. Per il momento, il protocollo siglato tra la Cei e il governo ammette solamente un organista. Il sacerdote, che dovrà essere preferibilmente solo e non con altri concelebranti o ministri, al momento della distribuzione della comunione dovrà indossare guanti e mascherina e mantenere una certa distanza dal fedele. Le offerte non potranno essere raccolte, ma dovranno essere depositate in un apposito contenitore all’ingresso della chiesa.
Alla fine della celebrazione, poi, sarà necessario igienizzare tutto l’ambiente e disinfettare accuratamente vasi, ampolline e microfoni utilizzati. Sono consigliate, dove possibile, funzioni all’aperto che garantiscono maggiore sicurezza ai fedeli. Anche per il sacramento della penitenza, meglio conosciuto come confessione, ogni parrocchia dovrà organizzarsi. Non è consentito, infatti, utilizzare il confessionale ma bisognerà adibire un’area ampia dove in ogni caso sacerdote e fedele al momento del dialogo dovranno stare a distanza e con la mascherina. Le stesse regole saranno in vigore anche per la celebrazione di battesimi, matrimoni e funerali. Comunioni e cresime sono sospese.