Momenti di apprensione, dalle ore 11,00 odierne in poi per una richiesta di intervento, pervenuta al “118”, da parte di una “donna” che segnalava un automezzo, con una persona all’interno, che era “finita” in un canale d’irrigazione posto a margine di una delle strade del Fucino che, come è noto, in questi giorni sono letteralmente strapieni per le abbondanti piogge. Ovviamente ciò creava un allarme generale anche in considerazione che i militari dell’Arma (inizialmente con tre equipaggi) l’ambulanza e i Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti, non riuscivano a localizzare il malcapitato e la donna la quale aveva precisato, nel corso dei colloqui intercorsi sia con il 118 e sia con la Centrale Operativa di questa Compagnia, che era riuscita a fuoruscire dal mezzo e si trovava sul “margine” del canale stesso. Chiaramente, non riuscendo a localizzare i segnalati malcapitati, nella zona che era stata indicata: Borgo Ottomila” di Celano, confluivano tutti i militari disponibili della Compagnia Carabinieri di Avezzano (dieci equipaggi complessivamente), altro personale dei Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile, un equipaggio della Polizia di Stato, e finanche un elicottero del 118. Nel corso della frenetica attività di ricerca le stesse si sono estese a tutta l’area del fucino e sono proseguite fino alle ore 13,00 quando durante un ulteriore flebile contatto telefonico con la “donna” che aveva dato l’allarme, il Carabiniere che stava effettuando il colloquio stesso, intuita che si trattava di una voce artefatta riconoscendola per quella di una persona, di sesso maschile, di 53 anni abitante in quella zona. Alla luce di ciò, quindi lo stesso veniva rintracciato avendo ancora il possesso dell’utenza telefonica cellulare con cui aveva dato l’allarme per l’inesistente incidente, apparato che in conseguenza di ciò veniva sequestrato. L’uomo, anche per verificarne le condizioni fisiche, veniva accompagnato, dal personale del 118 presente, presso l’Ospedale Civile di Avezzano. Chiaramente dal comportamento del suddetto è emerso un evidente “procurato allarme” per aver distolto, senza essercene la necessità, Forze di Polizia e di soccorso in numero consistente e ciò, in conseguenza, comporterà una denuncia alla competente Procura della Repubblica di Avezzano.