Avezzano. La Presidenza Nazionale dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia ha organizzato il “Primo Raduno Nazionale”, che si è tenuto sabato 29 aprile a Roma, al cospetto dell’Altare della Patria.
Presenti: il presidente nazionale generale di brigata aerea, Federico Sepe, il vicepresidente nazionale generale, brigadiere Maurizio Quattrini, il colonnello Luciano Seno, il presidente nazionale onorario generale C.A. Pietro Solaini, il tenente Pasquale Trabucco e, nell’organizzazione dell’evento, il delegato regionale (Lazio, Abruzzo e Molise), maggiore Giorgio Giovannoli.
L’UNUCI e il “Comitato Nazionale 4 novembre” (impegnato nel ripristino della festività dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate) hanno scelto la data del 29 ottobre per commemorare il Milite Ignoto nel giorno in cui il treno, che, partito dalla stazione ferroviaria di Aquilea, in cinque giorni, portò la salma del Milite Ignoto a Roma per essere tumulata all’interno del Vittoriano (4 novembre 1921).
Nel raduno nazionale UNUCI, sono state rappresentate la quasi totalità delle 163 sezioni UNUCI italiane e anche la sezione UNUCI “Spagna – Isole Canarie”.
La cerimonia ha visto la deposizione della corona di alloro all’Altare della Patria. Al termine, hanno preso la parola il presidente nazionale UNUCI, generale di brigata aerea Sepe, e il tenente Pasquale Trabucco, promotore dell’iniziativa volta a ripristinare la festività del 4 novembre (già precedentemente ospitato nella sala consiliare del Municipio di Avezzano).
La sezione UNUCI di Avezzano, risultando la più numerosa, è stata rappresentata dal Presidente di Sezione 1° capitano Floriano Maddalena e dagli associati: 1° capitano Germano Agostini, capitano Vincenzo Alfieri, tenente Vincenzo Biancone, 1° capitano Giovanni Del Rosso, S. tenente Andrea Di Lernia, tenente Concezio Eramo, tenente Paolo Lanciani, capitano Palmerino Panecaldo (alfiere) e tenente Giuseppe Trinchini.
Al termine della cerimonia, il presidente di sezione ha avuto il piacere di incontrare il generale C.A. Pietro Solaini (presidente nazionale onorario dell’UNUCI) in una affettuosa conversazione.