L’Aquila. Il sindaco di L’Aquila Massimo Cialente si è dimesso. In carica dal 2007 e al suo secondo mandato, ha dato l’annuncio di ciò che era nell’aria già da qualche giorno durante una conferenza stampa nel tardo pomeriggio. Mercoledì scorso quattro persone erano finite agli arresti domiciliari e altrettante, tra cui il vice sindaco Roberto Riga erano risultate indagate nell’inchiesta “Do ut des.” Questa volta l’ennesima vicenda di tangenti legate alla difficile ricostruzione dopo il devastante terremoto del 2009,riguarda direttamente l’amministrazione comunale, nella persona del vice sindaco indagato per una tangente da 30 mila euro, che ha provocato un terremoto politico di grande impatto. Al momento non abbiamo reazioni dai vertici regionali e provinciali. “Me ne vado, è giusto così. Ce l’avete fatta, me ne vado per un avviso di garanzia mandato nemmeno a me, ma al mio vice” ha detto Cialente in un’intervista al Fatto Quotidiano e aggiunge:“Pago io per tutti, non è possibile continuare in questo modo. Ogni giorno accuse, sospetti, indagini. Roba che non mi ha mai scalfito, eppure sono io a metterci la faccia, perché tutti mi hanno lasciato solo tra gli interessi di chi vuole far soldi col terremoto e la politica di Roma che non si decide a prendere misure serie per far rivivere L’Aquila. Allora basta, vado via”. Gianluca Rubeo