Avezzano. Rappresentanti dei sindacati al ministero del Lavoro per aprire un dialogo sul contratto di espansione in LFoundry. Una delegazione sindacale ha incontrato dei funzionari del ministero guidato da Andrea Orlando per iniziare a sondare il terreno e capire in che modo poter applicare lo strumento messo a punto nell’ambito del decreto “Sostegni bis” nell’azienda più grande del territorio.
Già in sede di accordo per l’incentivo all’esodo azienda e sindacato si erano confrontati su questo argomento. Alcuni esponenti della Fiom avevano fatto notare che c’era la possibilità di utilizzare il contratto di espansione e prevedere, parallelamente all’esodo, anche delle nuove assunzioni.
L’azienda in quell’occasione ha dato la disponibilità a parlare di questo nuovo strumento non prima però di averlo studiato più da vicino. Una rappresentanza delle organizzazioni sindacali – Antonello Tangredi (Fim – Cisl), Rocco Rossi (rsu Fiom – Cgil), il segretario generale di Uilm – Uil, Michele Paliani e Monica Di Cola (rsu Uilm) – ha avuto modo di confrontarsi ieri sul contratto con due funzionari del ministero del Lavoro che hanno fornito delucidazioni in merito e dato la disponibilità ad accompagnare in questo percorso lo stabilimento dove si producono memorie volatili dopo il sì dell’azienda.
Secondo Rossi “siamo pronti ad avviare un dialogo sull’argomento con l’azienda e vedere se, con questo meccanismo, riusciremo a mettere in piedi un tour over che potrebbe essere importante. È ovvio che un accordo di questo tipo deve prevedere anche una prospettiva per l’azienda. Sicuramente è un passo in più che può servire a capire le loro reali intenzioni”.
Per Paliani, invece, “questo strumento servirà ad accompagnare coloro che hanno i requisiti pensionistici a uscire 5 anni prima dallo stabilimento. E’ uno contratto importante e noi siamo favorevoli a utilizzarlo, ora bisognerà capire cosa vuole fare l’azienda”.