Celano. La riscoperta delle tradizioni passa tanto dalla storia e dalle arti quanto dalla cultura gastronomica e dalla valorizzazione delle ricette di un tempo. Per questo ancora una volta gli organizzatori di Bastioni e Bastimenti, giunto quest’anno alla settima edizione, hanno voluto fondere tra loro questi elementi e creare un mix avvolgente in grado di catturare i visitatori e accompagnarli in questo viaggio surreale tra i vicoli di Celano. L’itinerario partirà alle 19 con la scoperta dei vini di casa nostra presentati dalla sapiente guida dei maestri sommelier della Fisar. Da lì si partirà alla scoperta di un mondo gastronomico da molti ignorato che punta tutto sulla natura del prodotto come il grano solina e il farro, ma anche le frittate di montagna all’agnello in acqua pazza, dalle pizzelle fritte e focaccine alla pasta allo zafferano o al gorgonzola, e poi ancora le carni e le graffe). Mentre si degusteranno queste specialità tanto amate dai nostri nonni si potrà ascoltare delle buona musica e ammirare il suggestivo paesaggio architettonico illuminato per l’occasione con dei particolari giochi di luce. Ma Bastioni e Bastimenti non è solo questo. Ci saranno, infatti, anche spettacoli teatrali “Il minestrone”, per i più piccoli, e “Le mani in pasta”, per gli adulti, con tre repliche durante la serata, un appuntamento con Slow Food, “Transumanza e la cultura dei sapori”, area di approfondimento e degustazione sui viaggio dei pastori, e poi un momento in ricordo di Vittoriano Esposito, il professore e critico letterario, originario di Celano, al quale quest’anno gli organizzatori conferiranno il premio Memorie di Città. Il primo appuntamento è per questa sera dalle 19, e domani si replica con una nuova serata tutta da scoprire.