Avezzano. La notte più importante, suggestiva e magica per i ragazzi marsicani è andata in scena ieri sera in piazza Risorgimento ad Avezzano.
La notte prima degli esami, quella che si passa “in bianco” a preoccuparsi, da qualche anno è diventata una festa in città. La paura e l’incertezza hanno lasciato spazio al divertimento e alla condivisione per i circa 700 maturandi degli istituti superiori di Avezzano e dell’Istituto Tecnico Economico per il Turismo “Argoli” di Tagliacozzo.
Tutti insieme a cantare, a ballare e ad abbracciarsi nel ricordo di ciò che è stato e nell’euforia di quello che sarà. Da oggi inizia la vera vita adulta, il vero primo esame per ragazzi che saranno uomini e donne del futuro.
In piazza tanti stand delle Università abruzzesi pronte a dare supporto e informazioni sulle scelte di studi.
La serata è stata organizzata dalla pro Loco con il patrocinio del Comune di Avezzano e la collaborazione dell’università degli Studi di Teramo, università degli Studi dell’Aquila, università degli Studi “d’Annunzio”, università Telematica Pegaso e università Telematica “Da Vinci”. Ha presentato Luca Di Nicola.
Ad aprire la festa il saluto istituzionale del sindaco, Gianni Di Pangrazio, del presidente della Pro Loco, Edoardo Tudico, e del vescovo dei Marsi, monsignor Giovanni Massaro, che hanno ricordato ai giovani l’importanza dell’esame di maturità e hanno augurato a tutti il miglior risultato.
il primo cittadino e il vescovo hanno indossato la maglia preparata dagli organizzatori con la scritta “Notte prima degli esami 2023”.
La serata è andata avanti poi con dj Alex Di Felice, dj Paul Jockey e il violinista di Gisler Lima.
“È stata una serata indimenticabile”, ha commentato Tudico, “vedere tantissimi giovani riempire la piazza, e poi il sindaco e il vescovo indossare la maglia dell’iniziativa è stato bellissimo. Tra maturandi e non c’erano più di mille giovani”.
Il grande evento ha avuto il suo culmine con i fuochi pirotecnici. Prima dello spettacolo luminoso nel cielo, gli studenti hanno intonato tutti insieme quello che è l’inno struggente, malinconico e nostalgico per tutti i maturandi italiani, la notte prima degli esami di Antonello Venditti. “Notte di lacrime e preghiere”… E, ad Avezzano, notte di festa e affetto.
Questa mattina, con una carica in più, tutti sui banchi per il primo scritto. Tra le tracce ci potrebbero essere il 160esimo anniversario dalla nascita di Gabriele D’Annunzio, ma anche il 70esimo anno dalla morte di Stalin; i 140 anni dalla nascita di Benito Mussolini; e poi l’anniversario per i 10 anni dal pontificato di Papa Francesco e i 40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi di cui nelle ultime settimane si è discusso molto.