Avezzano. Lo stabile di via Pertini abbandonato da tempo e nel degrado va sgomberato e bonificato. Questo quanto stabilito dall’ordinanza emessa dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, che sarà notificata nelle prossime ore alle due società proprietarie della struttura che era stata oggetto di precedenti accertamenti da parte della Polizia Locale già nel 2017 con deposito atti presso l’A.G. per violazioni di norme di sicurezza pubblica.
Negli ultimi giorni a palazzo di città sono giunte diverse segnalazioni circa il grave stato di degrado del fabbricato e dell’area circostante dovuto all’occupazione da parte di extracomunitari, aspetto confermato dalla stessa Polizia Locale, che aveva rilevato tracce di bivacco e intrusioni.
Nel tempo i cittadini residenti nelle vicinanze dell’immobile avevano anche effettuato una raccolta firme corredata da materiale fotografico con la quale si rappresentava lo stato dell’area circostante e il pericolo igienico sanitario dovuto alla sua abusiva occupazione da parte di persone non identificate e all’abbandono di rifiuti, con richiesta di sgombero dello stesso e di un intervento urgente delle autorità.
“Per un contrasto efficace del degrado urbano e di eventuali fenomeni illeciti e per assicurare un utilizzo positivo dell’ambito territoriale – sottolinea il primo cittadino- occorre quindi agire su fenomeni che inizialmente riconducibili a situazioni di abbandono ove non contenuti, possono indurre ulteriori comportamenti illeciti nonché́, favorire la presenza di aggregazioni dedite ad attività̀ illegali e pericolose per la pubblica incolumità̀”.
Tra l’altro, “a livello nazionale, l’occupazione abusiva degli immobili (pubblici e privati) costituisce da molti anni uno dei principali problemi che gli enti territoriali locali si trovano ad affrontare in una società̀ dove è fortemente aumentata la sensibilità̀ verso i problemi di sicurezza in ambito urbano che, direttamente o indirettamente, generano implicazioni negative per la collettività̀. In tale ottica le amministrazioni pubbliche sono tenute a porre in essere tutte le politiche territoriali, urbanistiche e sociali, finalizzate alla riqualificazione delle aree soggette ad abbandono o degrado, rispondendo alle esigenze di sicurezza che sono diritto primario dei cittadini”.
È sempre il sindaco a ricordare nelle motivazione dell’ordinanza che “il comune da tempo agisce su diversi versanti per affrontare complessivamente la problematica, anche attraverso un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari degli immobili temporaneamente inutilizzati, affinché́ pongano in essere anche misure di difesa passiva per la tutela dei beni privati, nel fine dichiarato di scoraggiare, non solo ogni indebita intrusione, ma anche di intervenire sui fenomeni che possono determinare degrado o sensibile mancanza di decoro, in senso lato inteso”
Entro 20 giorni si ordina il ripristino della delimitazione esterna dell’area, la chiusura con intervento di muratura o idonei sistemi alternativi, del grosso varco presente sul lato ovest dello stabile; la chiusura di ogni altro varco, accesso, finestra e la totale pulizia, bonifica e disinfestazione dell’area da tutti i rifiuti, nonché́ all’eliminazione integrale della vegetazione spontanea nell’area di pertinenza.