Avezzano. Settecento studenti uniti nel ricordo del bidello Alvaro. Una manifestazione all’insegna della sicurezza ma anche dei valori legati al lavoro e al sacrificio. C’erano vecchie e nuovi, studenti di una volta e studenti di oggi, vecchi e nuovi insegnanti, tra cui lo storico vicepreside Raglione arrivato ai Geometri solo per l’occasione. A un anno dalla scomparsa del bidello Alvaro Pirolo, morto a causa di un incidente sul lavoro avvenuto il 2 marzo, la scuola e tutto l’Istituto tecnico economico hanno voluto ricordare una figura simbolo del lavoro, un uomo buono e di sani valori, una persona che nella sua semplicità ha dato tanto alle nuove generazioni e a quelle degli anni passati. Il bidello Alvaro era amato dagli studenti, dal personale docente e dai suoi colleghi. Per tale motivo è stato deciso di intitolargli un’aula e di organizzare una manifestazione insieme ai ragazzi. “L’aula di disegno”, ha affermato il preside, Corrado Dell’Olio, “è quella più importante per gli studenti di questa scuola. E’ dove tutti passano buona parte del tempo, e per questo l’abbiamo scelta affinché porti il nome di Alvaro”. Commuovente il ricordo del figlio Ennio. “Papà era un grandissimo lavoratore”, ha detto con le lacrime agli occhi, “non era il tipo da sedersi e dare consigli agli altri e neanche da restare con le mani in mano. Quello che io e i miei fratelli abbiamo imparato da lui è stata l’attitudine al lavoro, un’attitudine che spesso ha tolto anche tempo alla famiglia, ma sempre con lo scopo di dare qualcosa in più alla famiglia. Mi ha insegnato che il lo spirito del lavoro è importante, ma e fondamentale anche avere coscienza di quello che si fa. Le norme che ci sono devono essere dentro di noi, devono essere messe in atto in modo spontaneo e automatico. Quest’aula e questo istituto per me sono importanti”, ha aggiunto da ex studente dell’Itg, “qui mi ci sono formato e in questa scuola sono cresciuto. L’intitolazione per me è e per la nostra famiglia è un riconoscimento molto importante”. “Abbiamo già pensato a un premio a lui dedicato”, ha annunciato il professor Sandro Tuzi, “già il prossimo anno potremmo partire con l’organizzazione”. L’evento ha previsto anche una conferenza dibattito con il professor Antonio Di Muro dell’università Tor Vergata di Roma sulla cultura della sicurezza. Nel piazzale della scuola è stata infine sistemata una pianta di ulivo in sua memoria. Tutti hanno voluto dare il loro contributo con una palata di terra che permetterà alla pianta di crescere e di ricordare l’indimenticabile Alvaro. (p.g.)