Croce e Sipari in più occasioni videro intrecciarsi i loro percorsi: l’uno promuovendo la prima legge italiana a tutela del paesaggio, la Legge 778 dell’11 giugno del 1922, l’altro, in un’epoca in cui la sensibilità ambientale non era ancora particolarmente diffusa, sviluppando concetti estremamente moderni a tutela dell’ambiente e ponendosi il duplice obiettivo di realizzare la prima area protetta d’Italia a tutela del camoscio d’Abruzzo e dell’orso bruno marsicano, e quello dello sviluppo turistico del territorio.“L’improvviso annuncio rende più acuto il cordoglio che colpisce in questo momento la Nazione per la perdita di uno dei suoi figli migliori e rende più arduo il compito di racchiudere in una breve commemorazione il ricordo e la celebrazione delle sue opere e delle sue virtù. Ricordo e celebrazione che appartengono tuttavia, prima che al Senato, all’Italia e più ancora all’intiero consorzio dei popoli civili in seno al quale, per oltre un cinquantennio, la sua fede e il suo pensiero, per il mezzo della sua prodigiosa quanto appassionata cultura, hanno operato come forza viva, suscitatrice di problemi e di esigenze, volta ad alimentare e riscattare le sopite energie dello spirito”.
Nacqui il 25 febbraio 1866 a Pescasseroli, paesetto della provincia d’Aquila. Mio padre, Pasquale, era di famiglia abruzzese, trapiantatasi a Napoli nella generazione precedente.
Mio nonno, Benedetto, era magistrato, e morì in Napoli nel 1852, consigliere della Corte Suprema di Giustizia.
Mia madre, Luisa Sipari, era di Pescasseroli; e quivi essendosi ritirata col marito nel 1866 durante l’epidemia colerica di Napoli, nacqui io, terzogenito (essendo stato preceduto da un maschio e da una femmina che morirono bambini).”
Domenica 20 Novembre, orario: 11.00-19.00
Fondazione Erminio e Zel Sipari
Piazza Benedetto Croce
Pescasseroli (AQ)








