Massa d’Albe. Mancano ancora 10 mila euro per poter restaurare le colonnine rubate nella chiesa di San Pietro ad Alba Fucens. Il furto, messo a segno nel 1997, fu un danno per la struttura sacra che dovette rinunciare ai due pilastri decorati che ornavano l’iconostasi realizzata nel Duecento. Furono infatti ritrovate solo due anni dopo, nel 1999, al nucleo tutela dei carabinieri all’aeroporto di Milano a pezzi. Molte delle tessere in marmo e pasta vitrea sono state staccate e le colonnine necessitano di una ristrutturazione. Il polo museale d’Abruzzo le ha potute riavere e ora è in cerca dei fondi per poterle ristrutturare. Grazie all’Art bonus, il sistema di mecenati che consente un credito di imposta, pari al 65per cento dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano, sono stati raccolti già 10mila euro, ma ne mancano ancora 8.300.
I fondi sono necessari per il rilevo 3D dei frammenti e modellazione virtuale dell’iconostasi, per il restauro degli elementi lapidei e la ricomposizione delle colonnine con integrazione delle lacune e il rimontaggio delle colonne originali restaurate con la sostituzione delle attuali colonne metalliche. Sul portale www.artbonus.gov.it è possibile avere tutte le delucidazioni in merito.