Tagliacozzo. Il caso del laboratorio analisi di Tagliacozzo, che si è visto trasferire la gestione da Avezzano all’Aquila, sta suscitando reazioni a catena. Sulla questione, sollevata dalla Uil che chiede i motivi della scelta “cervellotica”, sono state prese diverse posizioni. La Asl rassicura sull’efficienza del servizio, mentre una interrogazione è stata presentata al comune di Avezzano poiché si denunciano maggiori rischi per i pazienti in caso di emergenza.
Secondo la Asl ci saranno invece dei vantaggi: “esami specialistici in loco senza doversi più recare all’Aquila, risposte più rapide all’utente, meno passaggi interni dei prelievi e ottimizzazione nella gestione del personale: ecco, in sintesi, i vantaggi della nuova organizzazione del laboratorio analisi dell’ospedale di Tagliacozzo”. Il manager della Asl, Rinaldo Tordera sostiene che “si tratta di un nuovo assetto introdotto per migliorare le prestazioni e, soprattutto, per agevolare ulteriormente l’utente che risiede nel territorio. “Grazie alle modifiche organizzative, infatti, il laboratorio analisi di Tagliacozzo, a differenza di ciò che accadeva finora, potrà effettuare prelievi per ogni tipo di analisi, evitando così di dover andare all’Aquila per fare alcuni esami. Inoltre”, prosegue Tordera, “i campioni delle analisi, nel percorso di lavorazione interna dei laboratori, non avranno più passaggi intermedi e ciò renderà ancora più veloce la refertazione e quindi risposta da comunicare all’utente. Peraltro, essendo tutti i laboratori analisi dell’azienda in Rete, abbiamo la possibilità di gestire il personale in modo flessibile, utilizzandolo al meglio anche per coprire esigenze contingenti, facendo in modo di rimpiazzare sempre gli operatori, nelle diverse sedi, per evitare vuoti d’organico”.
I consiglieri comunali Massimo Verrecchia e Maurizio Gentile che hanno presentato un’interrogazione consigliare al sindaco Gabriele De Angelis per chiederne un ripristino immediato del servizio su Avezzano e non sull’Aquila. Secondo i due consiglieri, “l’unico vantaggio è per l’unità operativa del Laboratorio analisi dell’Aquila che lo scorso anno ha fatto registrare 2 milioni e 500 prestazioni e che potrà vantare un numero di prestazioni ancora maggiore grazie ai pazienti marsicani”. Paventano poi il rischio per i pazienti che, in caso di guasti dei macchinari automatici per le analisi che sono a Tagliacozzo, ogni prelievo dovrà essere inviato all’Aquila, percorrendo 55 chilometri, e non più ad Avezzano raggiungibile in pochissimi minuti.
Sulla questione interviene anche Casapound Italia sezione di Avezzano. “È il secondo caso in pochi anni di trasferimento dalla Marsica al capoluogo di importanti reparti che prima facevano riferimento al territorio avezzanese”, dichiara Mario Angelucci, responsabile di CasaPound Avezzano, “tempo fa fu trasferito il reparto di Neurichirurgia scatenando giustamente l’ira dei cittadini che sia per le emergenze che per i regolari controlli devono spostarsi fino a L’Aquila. I servizi sanitari nella Marsica sono davvero imbarazzanti, parliamo di un ospedale fatiscente e di un pronto soccorso per nulla in grado di sostenere il carico delle emergenze di un bacino di utenza così grande, dove si muore per la negligenza e per le lunghe attese e come se non bastasse si continuano a eliminare laboratori e reparti costringendoci a tempi di attesa ancora più lunghi e disagi negli spostamenti. No ne possiamo più, di sicuro saremo al fianco della cittadinanza in questa battaglia, la Marsica merita un servizio sanitario dignitoso”.