Avezzano. Il concerto di Sergio Cammariere, nell’ambito del Marsi’n Jazz, la kermesse musicale ideata e promossa dal direttore artistico Franco Finucci, è un’esperienza oltre lo spettacolo. In quartetto con i musicisti Daniele Tittarelli al sax, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria, quello che regala al pubblico del Teatro dei Marsi è un baule di ricordi dipinti con mille sfumature. Un approccio musicale unico di un artista dalle tante anime.
“Sorella mia” dà inizio al viaggio in musica scaldando i cuori degli ascoltatori, e poi tanti successi riarrangiati e riadattati. Da “Padre della notte”, struggente preghiera laica che il cantautore ha voluto dedicare a Giulia Cecchettin durante il corso della serata, alla famosissima “Tutto quello che un uomo”, brani dal suo ultimo lavoro discografico “Una sola giornata”, per finire con quello che è un inno alla pace e alla fratellanza: “Dalla pace del mare lontano”.
Alle 21.30 sale sul palco ed apre il live. Il cantautore spazia tra jazz, ritmi latini e pop raffinato e incanta il pubblico. Ogni canzone è un piccolo capolavoro che arriva dritto nell’anima di chi ascolta. La combinazione tra momenti di vera poesia e suadenti atmosfere passionali non lascia indifferenti e il pubblico partecipa, interagisce, dialoga, ride e si commuove in una calda atmosfera. L’artista gioca con il pianoforte, inventa nuovi ritmi e porta lo spettatore nel suo mondo avvolgendolo fino all’ultima nota. Ogni canzone è una poesia nella musica che travolge e incanta. Un concerto che è una splendida avventura dove lo spettatore è partecipe della grande armonia che Cammariere ha con i suoi musicisti. Lacrime struggenti, note suadenti e momenti di riflessione al Teatro dei Marsi per un concerto coinvolgente ed elegante.