Avezzano. “La terra è l’anima”. E’ una delle riflessioni dello scrittore, editore, chef ed enologo Luigi Veronelli. Una di quelle caratterizzanti un pensiero che, nella seconda metà del secolo scorso, avrebbe aperto le porte al concetto contemporaneo di “slow food”. E’ per questo che la serata a lui dedicata, lunedì prossimo 22 Aprile, all’Osteria “Mammaròssa” di Avezzano, avrà questo titolo. Si parte alle 18,15 con un aperitivo di benvenuto. Dalle 19,00 presentazione di due opere dedicate al protagonista dell’incontro. La prima, il libro “Luigi Veronelli – La vita è troppo corta per bere vini cattivi”, edito da Giunti – Slow Food Editore, sarà introdotta dagli autori Gian Arturo Rota (collaboratore ed erede di Veronelli) e Nichi Stefi (anch’esso coautore di alcuni lavori). La seconda, intitolata anch’essa “La terra è l’anima”, otto tavole pittoriche ispirate alle massime del poliedrico personaggio, verrà commentata dal creatore Giuseppe Pantaleo. Un colloquio informale con gli ospiti, in perfetto stile “veronelliano”, tra aneddoti, cibo e vino. Dalle 20,30 sarà il gusto al centro della serata, con una cena omaggio al pensiero di Veronelli. A tavola non potrà che irrompere il rapporto più genuino con l’ambiente e, in questo caso, con quello agro – pastorale abruzzese. Il mangiare sarà caratterizzato dai prodotti lavorati e spontanei della montagna, il bere dai vini “contadini” frutto del solo rapporto tra uomo, terra e sole. Con una chicca: bottiglie provenienti dalla cantina Veronelli, una delle più pregiate per quantità e valore dei pezzi.