L’Aquila. La notizia dell’arresto di una coppia formata da due giovani poco più che ventenni – di origine sassarese lei e della provincia di Chieti lui – è di poche settimane fa. I due erano stati trovati in possesso di ben diciotto chilogrammi di marijuana e di un chilo e mezzo di eroina, ed erano stati momentaneamente domiciliati in un albergo del capoluogo teatino, dopo essere stati arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. A questa notizia ogni giorno se ne affiancano molte altre, e sempre vivo è il dibattito sull’utilizzo della cannabis e sul commercio di semi di marijuana; in Italia, nonostante il consumo che oggettivamente è diffuso e nonostante gli effetti terapeutici comprovati di questa sostanza, essa è ancora considerata illegale, a parte alcuni casi specifici e la sola detenzione, appunto, dei semi. Sebbene si sia ben lontani dalla legalizzazione della marijuana, molte regioni italiane si stanno muovendo nella direzione di una regolamentazione dell’utilizzo per fini terapeutici che è tuttora vietato. Toscana, Liguria,Veneto e non ultimo il Friuli Venezia Giulia hanno votato a favore di proposte di legge per la regolamentazione dell’uso terapeutico della cannabis. Questi progetti di legge prevedono, in sostanza, l’accesso ai farmaci che contengono i cannabinoidi come principio attivo, al fine di combattere il dolore nelle cure palliative e non solo. La proposta di legge avanzata dai senatori del PD Roberto Della Seta e Francesco Ferrante – che tra l’altro prendeva le mosse da un testo presentato nelle precedenti legislature dai deputati verdi Franco Corleone prima e Marco Boato poi – citando uno studio del prof. Marco Rossi aveva messo in evidenza come un contesto di legalizzazione dei derivati della cannabis potrebbe portare benefici all’erario per oltre 5,5 miliardi di euro all’anno. A proposito di legalizzazione, il popolo americano, chiamato alle urne per la votazione del Presidente della Repubblica, ha recentemente anche votato per referendum che avevano ad oggetto la cannabis e che hanno apportato come novità sostanziale il possesso previsto dalla legge per uso personale di massimo 28 grammi di marijuana a chi abbia compiuto 21 anni; norma, quest’ultima, entrata in vigore a tutti gli effetti nello stato di Washington lo scorso 6 Dicembre. Con questa legge quindi viene contemplato pure l’uso ricreativo personale, discorso diverso rispetto all’impiego della marijuana terapeutica.