Canistro. Le aree verdi come tesoro da custodire e tutelare, in un momento in cui più di ogni altro la natura come realtà di vita ricopre un ruolo essenziale, per la mancata socialità dovuto al distanziamento pandemico. Proprio a rispetto di questa linea, la stazione carabinieri forestale del comune di Canistro assieme a quella di Tagliacozzo ha sottoposto a sequestro circa 26 ettari di bosco appartenenti al comune di Canistro, denunciando all’autorità giudiziaria i titolari di una ditta boschiva che aveva eseguito dei tagli privi di autorizzazione.
Inoltre i militari hanno avuto modo di verificare che la ditta in questione – in concorso con il progettista e il direttore dei lavori – aveva provveduto all’abbattimento e all’esportazione di 2166 piante di faggio non martellate, per un totale di 7.786,53 quintali ed un controvalore di mercato approssimativo di 93.000 euro. Attraverso questa delicata operazione si è riusciti a bloccare l’attività illecita e ad evitare nuovi danni al patrimonio boschivo.