Avezzano. “Marsica “sotto assedio” da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di L’Aquila per contrastare l’immigrazione clandestina e tutte le fenomenologie criminali alla stessa correlate: in campo 60 militari e una Unità Cinofila.
Come è noto, la “Marsica”, anche per la particolare vocazione agricola del territorio, dovuta alla presenza di numerose aziende agricole, è interessata ad un considerevole flusso migratorio da parte di cittadini stranieri extracomunitari.
Ciò, ovviamente, con conseguenti problematiche afferenti, tra l’altro, l’arrivo di cittadini extracomunitari privi dei necessari “permessi” per la permanenza sul territorio nazionale o la commissione, da parte degli stessi, di reati.
Proprio per tali motivi, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, oltre al normale controllo del territorio da parte delle Stazioni Carabinieri competenti, vengono svolti servizi straordinari con l’impiego massiccio di uomini e mezzi.
Tali servizi, inoltre, servono anche per la verifica delle situazioni abitative usufruite dagli extracomunitari che, così come riscontrato in recenti attività svolte dall’Arma dei Carabinieri in concorso con le relative Polizie Locali, sono spesso inadeguate e non conformi ai minimi requisiti di abitabilità.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di L’Aquila, anche tenendo conto che in questo periodo è previsto il consueto afflusso di extracomunitari per i lavori stagionali nelle aziende agricole, ha predisposto una serie di servizi straordinari di controllo del territorio che, come detto, oltre alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, servono anche per la verifica del rispetto della vigente normativa in materia di immigrazione nonché per la prevenzione e la repressione di reati.
In tal senso, quindi, dalle prime ore di ieri, il personale della Compagnia Carabinieri di Avezzano, integrato dalle aliquote di “rinforzo” delle altre Compagnie della provincia, messe a disposizione dal Comando Provinciale di L’Aquila e con il supporto di Unità Cinofile del Nucleo di Chieti, hanno svolto un servizio che ha interessato, in particolare, i comuni di Luco dei Marsi, Trasacco, San Benedetto dei Marsi, Gioia dei Marsi, Ortucchio, Pescina e Celano.
Oltre cento i cittadini extracomunitari controllati ed una cinquantina i casolari ispezionati, solitamente utilizzati da questi ultimi come alloggio.
Ed è proprio alla verifica delle condizioni abitative degli extracomunitari che sono state principalmente mirate le attività di controllo, il tutto chiaramente finalizzato a riscontrare eventuali “sacche” di illegalità in tal senso con la messa a disposizione, dietro compenso, di alloggi fatiscenti, al limite della vivibilità, non confacenti alle necessarie prescrizioni igienico sanitarie e con un non adeguato numero di alloggiati in relazione alla superficie degli stessi alloggiamenti.
Una mirata attenzione, poi, è stata concentrata sui numerosi casolari annessi ai fondi agricoli, non dotati dei minimi requisiti igienico/sanitari, utilizzati come “alloggio di fortuna” dai cittadini extracomunitari.
In tal senso sono stati ben 12 gli immobili segnalati alle competenti Autorità comunali e sanitarie, di Gioia dei marsi, Trasacco, Ortucchio e Celano, che non riuniscono i citati requisiti e per i quali si sta provvedendo all’emissione dei relativi provvedimenti amministrativi.
In tale contesto si è proceduto, inoltre, alla contestazione di una decina di violazioni amministrative afferenti la mancata denuncia all’Autorità di P.S. dell’alloggiamento di stranieri.
L’attività di controllo, come detto, è stata finalizzata anche al contrasto delle fenomenologie criminali in qualche modo collegate alla immigrazione clandestina.
In tale contesto, quindi, con specifico riferimento al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti, si inquadrano le perquisizioni domiciliari eseguite anche con l’impiego di Unità Cinofile Antidroga. Nel corso di una di queste, eseguita in una abitazione del “centro storico” di Luco dei Marsi”, è stato rinvenuto, in un anfratto di un immobile, un involucro contenente ben dieci grammi di cocaina che, adeguatamente “tagliati” avrebbe permesso l’immissione sul mercato locale di circa 40 dosi di tale sostanza.
Ad Ortucchio, invece, nei pressi di un casolare rurale sono stati rinvenuti cinque grammi di “hashish” anche questi sicuramente destinati al mercato locale.
L’attività di controllo è stata anche mirata al contrasto dei reati predatori e, in tal senso, un cittadino extracomunitario di origine marocchina è stato deferito alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Avezzano per “furto aggravato”, relativo alla sottrazione in una abitazione di Collelongo di due biciclette, recuperate e restituite all’avente diritto.
Un altro cittadino extracomunitario di origine marocchina è stato, invece, deferito alla competente Autorità Giudiziaria poiché, all’atto del suo controllo, non ha esibito un valido e necessario documento di identità così come espressamente previsto.