MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Semplice cliente, ad Avezzano la proiezione del docufilm su Mario Magnotta

Alessandra Ciciotti di Alessandra Ciciotti
17 Novembre 2025
A A
54
Condivisioni
1.1k
Visite
FacebookWhatsapp

Avezzano. Semplice cliente, ad Avezzano la proiezione del docufilm di Alessio De Leonardis su Mario Magnotta. Appuntamento martedì al cinema Astra.

 

Centro Spaziale del Fucino, 28 milioni di euro dal Mimit per il nuovo distretto d’Abruzzo

17 Novembre 2025

Morte oggi insieme le gemelle Kessler, avevano 89 anni: giallo sulle cause. Indaga la polizia

17 Novembre 2025

Voleva solo comprare una lavatrice, invece ha fatto la storia. Quarant’anni dopo, ecco l’assurda parabola di Mario Magnotta, inconsapevole pioniere della viralità italiana.

 

 

Semplice Cliente è prima di tutto una favola. La storia di Mario è un testimone che da 40 anni viene tramandato di generazione in generazione. Negli anni 80 erano le musicassette, negli anni 90 i cd, poi gli mp3 e oggi Youtube che continua a far salire ascolti e visualizzazioni. È una favola perché parla di noi, parla di un uomo qualunque che nonostante le angherie, i soprusi e le sofferenze alla fine riesce a ribellarsi al potente. Lo fa però in maniera naturalmente esilarante e questo è il segreto del suo successo imperituro. Questo docufilm è il ritratto di un Fantozzi che ce l’ha fatta, che nonostante tutto ha saputo risollevare la testa e strappandoci una risata ci ha anche insegnato molto. Tutto questo inconsapevolmente. E inconsapevolmente questa storia porta con se, purtroppo, anche un lato oscuro, se così si può chiamare, che solo oggi con uno spirito più maturo e più attento è possibile notare. Nonostante la fama e il mito, qualcuno può aver subito questo successo e non certo per invidia.

 

Mario Magnotta, bidello aquilano nato nel 1942, non ha mai cercato fama né notorietà.  Eppure, nel 1987, la sua vita viene stravolta da una telefonata registrata e diffusa su musicassette: “lo scherzo della lavatrice”. Quell’audio, diventato virale prima ancora dell’avvento di internet, trasforma un uomo semplice in un fenomeno nazionale.

Invitato in televisione, riconosciuto per strada, discusso e imitato, Magnotta diventa – suo malgrado – un’icona della cultura pop italiana pre-social. Il documentario ripercorre la parabola di quest’uomo comune, dall’ascesa imprevista fino agli ultimi anni di solitudine, poco prima del terremoto dell’Aquila. Attraverso interviste, materiali d’archivio e il viaggio personale della figlia Romina, il film racconta non solo un fenomeno di costume, ma anche il peso umano di una notorietà imprevista.

Semplice Cliente è il ritratto di un “pioniere inconsapevole della viralità”: una favola moderna che parla di ironia e resistenza, ma anche di fragilità e memoria. Una storia che ancora oggi, a quarant’anni di distanza, continua a risuonare e a interrogare chi l’ascolta.

il docufilm si apre con la trasmissione i “Fatti Vostri”, Fabrizio Frizzi introduce e presenta un ospite di nome: Mario Magnotta. In studio il boato.

 

Attraverso interviste, ricostruzioni e immagini d’archivio, ripercorriamo prima la genesi dello scherzo e poi l’ascesa imprevista.

 

Parallelamente, seguiamo Romina la figlia di Mario, nel suo personale racconto, perché lei da adolescente ha subito il “successo” del padre. Scopriamo così materiali inediti e memorie rimosse. li racconto affronta anche la dimensione del declino, della solitudine e infine della morte di Mario nel 2009, due mesi prima del terremoto dell’Aquila.

 

Ma il mito non si è mai spento: vive online, nei ricordi di chi l’ha conosciuto e nella curiosità di chi ancora oggi ne ascolta la voce. li docufilm si chiude nel presente, con la riappacificazione tra Romina e gli autori dello scherzo.

 

Raccontare oggi la storia di Mario Magnotta, a quarant’anni dallo scherzo e venticinque  dalla sua scomparsa, ha un senso più  profondo di quanto sembri. È il momento di restituire dignità a una figura che, nata come caricatura popolare, è diventata nel tempo un emblema di umanità.

Le vicende del “bidello più famoso d’Italia”, assurde e autentiche, lo hanno reso un mito inconsapevole, simbolo di un’Italia che non esiste più ma che ha ancora molto da insegnarci.

Riascoltare oggi quello scherzo è come rivedere un vecchio film d’infanzia: notiamo dettagli che prima ignoravamo. Forse perché siamo più maturi, più consapevoli. Sentiamo i respiri, le ansie, le fragilità di un uomo che, nonostante la fama, non ebbe mai vera fortuna. Quella risata collettiva, per alcuni, fu un trauma: troppo vicina, troppo violenta. oggi è il momento anche per Romina, sua figlia, di fare pace con quell’eredità affrontarla, raccontarla, alleggerirla. Perché dietro quella voce c’era un uomo vero. E dietro quell’uomo, una storia che merita di essere raccontata.

Semplice Cliente si sviluppa su più linee narrative, ma due le principali. La prima linea è il passato, la storia di Mario Magnotta: un uomo qualunque diventato, suo malgrado, una figura simbolica. La seconda, è il presente, rappresentato da sua figlia Romina, che dal padre ha ereditato solo il cognome, e con esso un peso emotivo profondo e mai elaborato.

 

Durante queste due linee il racconto si muove tra diverse epoche storiche: Gli anni ’80, in cui avviene la registrazione dello scherzo. Gli anni ’90, segnati dall’imprvvisa popolarità di Mario, divenuto una figura cult locale e nazionale e al tempo stesso la vergogna di Romina. I primi anni 2000, caratterizzati da un rapporto altalenante tra padre e figlia, tra silenzi e distanze. li 2009, anno della morte di Mario, che precede di poco il terremoto dell’Aquila, e che rappresenta uno spartiacque simbolico e personale.

 

Da qui, il ritorno all’oggi: un presente in cui Romina affronta, finalmente, l’eredità lasciata da suo padre. Un’eredità complessa, umana, e forse, per la prima volta, condivisibile.

 

Alessio De Leonardis, cresciuto nella periferia romana, si appassiona al cinema fin da bambino. Dopo gli studi classici, lascia il D.A.M.S. per dedicarsi alla regia. Dal 2003 lavora come assistente e poi aiuto regista, collaborando tra il 2016 e il 2017 con Marco Risi e i fratelli Taviani, e nel 2018 con Gabriele Mainetti in Freaks Out.

Esordisce alla regia nel 2006 con il corto Boomerang e dal 2013 firma diversi videoclip per Fabrizio Moro, con cui nel 2021 scrive e dirige Ghiaccio, premiato nei principali  festival  italiani.  Insieme  realizzano anche Sogni di Rock’n’Roll di Ligabue, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2023 co-sceneggia Enigma Rol di Anselma Dell’Olio, vincitore del Nastro d’Argento, e nel 2024 firma con Fabrizio Moro la sua seconda opera, Martedì e Venerdì.

 

Mario Magnotta nasce a Pieve di Teco nel 1942 per poi vivere a L’Aquila fino alla fine dei suoi giorni, nel 2009. È stato un bidello dell’istituto commerciale Luigi Rendina a L’Aquila ed è proprio qui che inizia la sua storia. La notorietà nacque nel 1987, quando due ex studenti, Antonello De Dominicis e Maurizio Videtta, gli fecero uno scherzo telefonico, noto come “lo scherzo della lavatrice”. Spacciandosi per rappresentanti della ditta San Giorgio, lo convinsero di aver sottoscritto un contratto che lo obbligava ad acquistare nuovi elettrodomestici. Le telefonate, registrate e diffuse su musicassette, resero Magnotta un fenomeno mediatico, portandolo in trasmissioni come il Maurizio Costanzo Show e I fatti vostri. Nonostante la fama, Mario mantenne un profilo umile, diventando simbolo involontario della cultura pop italiana pre-internet. Ad oggi li mito del personaggio continua a vivere, e come li migliore dei film, ogni volta che torniamo a guardarlo ci lascia qualcosa di nuovo. Molto spesso qualcosa a cui non avevamo ancora pensato.

 

 

Negli ultimi anni, la parola “viralità” è entrata nel nostro linguaggio quotidiano. Viviamo in una società che corre a colpi di visualizzazioni e like, dove si diventa noti non per ciò che si è, ma per li semplice fatto di essere virali. Commerciali. Famosi. Molti si convincono di avere qualcosa da dire, una verità assoluta da condividere, ma spesso scompaiono nel nulla dopo un breve momento di notorietà. Questione di click, appunto. A guidare tutto questo sono i social network, che hanno dato voce a personaggi improbabili e creato un mercato che ignora contenuti e buon senso, fagocitando perfino chi inizialmente sembrava trionfare. Oggi si vuole essere virali a ogni costo, anche pagando per riuscirci. Ma c’è chi è diventato virale senza volerlo, né saperlo. Non cercava visibilità, né ne capiva li senso. Forse non aveva nulla da dire, o forse non gli interessava. Voleva solo vivere in pace. Era un uomo semplice, dell’Aquila, e da “Semplice Cliente” – come lui stesso si definiva – è diventato un piccolo mito. In città e oltre.

Tags: abruzzoMario Magnotta
Next Post

Anti-Aging, il futuro della bellezza parte dalla Marsica: grande successo per l’evento targato MarianettiMED (VIDE0)

Notizie più lette

  • La Marsica dice addio a Domenico Serta, storico autodemolitore avezzanese de “la vedova”

    617 shares
    Share 247 Tweet 154
  • Morte oggi insieme le gemelle Kessler, avevano 89 anni: giallo sulle cause. Indaga la polizia

    186 shares
    Share 74 Tweet 47
  • Avezzano si prepara a dare l’ultimo saluto a Elisa Crocenzi: martedì i funerali

    226 shares
    Share 90 Tweet 57
  • Ennesimo schianto sulla Tiburtina, motociclista perde il controllo e finisce a terra

    362 shares
    Share 145 Tweet 91
  • Incidente sull’A24 allo svincolo di Torano: ferita una giovane di 28 anni

    116 shares
    Share 46 Tweet 29

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication