Avezzano. Semafori agli incroci pericolosi del Fucino. E’ quanto chiesto dalla commissione “Interventi sul territorio”, presieduta dal consigliere provinciale Pasqualino Di Cristofano (Pdl). Il provvedimento, presentato dal consigliere Lorenzo Berardinetti (Pd), è stato votato all’unanimità dalla commissione e impegna gli uffici e i tecnici della provincia a valutare la possibilità di installare i semafori. La soluzione, però, va in contrasto con il progetto da dieci milioni di euro che prevede la realizzazione di interventi su tutte le vie della Piana. L’iter è bloccato a causa di un ricorso presentato da una società appaltatrice arrivata seconda alla gara e che ha messo in discussione l’affidamento dei lavori a un’altra azienda. Sulla questione sarà chiamato a decidere il Tribunale amministrativo abruzzese. Se il ricorso sarà respinto i lavori partiranno e nel giro di qualche settimana. Ma se ci saranno dei problemi o altri invii la situazione potrebbe complicarsi e sulle strade del Fucino il pericolo per gli automobilisti continuerà a mietere vittime. Quindi la Commissione ha impegnato il personale tecnico e amministrativo per fare il punto della situazione e capire come intervenire. “Dobbiamo necessariamente attendere la decisione del Tar”, ha affermato il presidente della Commissione Di Cristofano, “e a quel punto gli uffici hanno già mandato di agire. Se il processo amministrativo dovesse avere esito positivo e la procedura di appalto dovesse partire, allora gli interventi di sicurezza sono previsti nel piano degli interventi. Se ciò, però, non dovesse avvenire, allora sarà necessario intervenire subito comunque, quindi nel giro di qualche settimana, con una spesa aggiuntiva per l’installazione dei semafori negli incroci più pericolosi”. Solo all’incrocio tra la Marruviana e Strada 36 i morti negli ultimi 35 anni, l’ultimo dei quali il barista di Venere di Pescina morto a 37 anni, Giuseppe Asci.