Celano. Le strade del centro storico di Celano si sono animate e riempite in occasione dell’Anno Federiciano, un evento che ha portato cittadini e tantissimi turisti a percorrere un viaggio suggestivo nel passato. Dall’8 all’11 agosto, infatti, la città ha rivissuto e rivivrà anche il prossimo anno, alcuni dei momenti più significativi della sua storia, ricreando l’assedio, la distruzione e la successiva ricostruzione dell’antica Celano, ad opera dell’imperatore Federico II, culminata nella firma del “Patto della Concordia”.
Durante il convegno dello scorso giovedì, 8 agosto, che ha visto la partecipazione di esperti e relatori di fama nazionale, ricercatori e docenti dell’università Federico II di Napoli, della Basilicata e dell’ateneo dell’Aquila, oltre che rappresentanze istituzionali maltesi, sono state rimarcate e ben illustrate le fasi storiche e antropologiche che hanno caratterizzato i momenti successivi alla distruzione dell’antica Celano e alla fase della ricostruzione e della riconsegna della città ai suoi abitanti, dopo il lungo periodo di esilio a Malta e in Sicilia.
I vari interventi sono stati seguiti con particolare attenzione e curiosità da parte del pubblico, che ha partecipato in buon numero all’incontro culturale e rievocativo di una pagina, tra le più importanti e significative, della storia della città di Celano.
Nel corso del convegno è emerso, inoltre un elemento di novità, e cioè, come molte delle arti tradizionali celanesi, tra cui la cucina, i costumi, la musica, siano state esportate e abbiano messo radici nella società maltese grazie ai Celanesi deportati sull’isola al centro del Mediterraneo. È stato, altresì, riconfermato come questi legami storici e culturali siano ancora vivi e rappresentino un prezioso patrimonio condiviso tra le due comunità.
Uno degli eventi clou della manifestazione è stato lo spettacolo itinerante “Cesarea”, che ha affascinato il pubblico con una rievocazione dettagliata della cattura e deportazione dei Celanesi per mano di Federico II. Queste rappresentazioni, tenutesi l’8 ed il 9 agosto, hanno evocato con grande realismo i momenti più drammatici del passato celanese, lasciando un’impronta indelebile nei cuori degli spettatori. La cerimonia di lettura, interpretazione e firma del “Patto della Concordia” in Piazza IV Novembre ha segnato un momento di grande intensità emotiva, rivivendo l’atto simbolico che sancì la nascita della nuova Celano dopo la distruzione.
Particolarmente sentita ed emozionante la camminata sul sentiero storico Federico II, dedicata quest’anno al ricordo del compianto Riccardo Bruno, appassionato di storia locale, al quale l’amministrazione comunale ha consegnato una targa in riconoscenza del suo prezioso contributo nella ideazione e realizzazione del progetto “Anno Federiciano”.
Nella serata di sabato 10 agosto si è svolto l’atteso evento “Bastioni e Bastimenti – Turris Caelani” la manifestazione che unisce enogastronomia, cultura e divertimento, ripercorrendo le tradizioni locali in un’atmosfera di festa che ha coinvolto tutti i partecipanti. A chiusura della intensa giornata in piazza IV Novembre è andato in scena l’applaudito Laser Show, un nuovo ed innovativo spettacolo di laser, appunto, luci, fiamme e musica, che ha tenuto con il fiato sospeso gli spettatori.
Il gran finale era atteso per domenica 11, con una serie di appuntamenti in vari angoli della città che per l’occasione si è trasformata in un grande set cinematografico, con personaggi in abiti medievali, sbandieratori e figuranti che rievocavano gli antichi mestieri. Tutto si è svolto all’interno di un magnifico corteo, che ha attraversato le principali strade del centro storico, una marea di colori e di suoni che hanno sapientemente ricreato l’atmosfera e gli ambienti di quel lontano periodo.
Un’altra apprezzata novità è stata quella dell’arrivo in stazione a Celano del Treno Federiciano, messo a disposizione da società Tua, che per la prima volta ha trasportato visitatori e turisti provenienti prevalentemente dalla costa adriatica.
Momenti di emozione hanno contrassegnato in tarda serata il gran finale delle giornate federiciane, quando nel piazzale antistante l’antico maniero è stato proiettato sulle mura il video mapping riecheggiante la distruzione e la ricostruzione di Celano. Le proiezioni hanno preceduto lo spettacolo dei fuochi pirotecnici che hanno entusiasmato i tantissimi spettatori che per l’occasione hanno gremito la piazza.
Le quattro giornate di rievocazione sono state allietate dalle applaudite esibizioni quotidiane dei giovani allievi musicisti della Young Band di Celano.
Celano continua a dimostrare il suo profondo legame con il proprio passato, celebrando le sue radici e portando avanti le tradizioni che hanno reso unica questa comunità. A testimonianza di ciò, sono del tutto incoraggianti e significativi i dati diffusi dalla direzione del Castello: nell’arco delle sole quattro giornate federiciane, infatti, sono state 1222 le presenze dei visitatori, numeri importanti che confermano la bontà assoluta dell’iniziativa.