Scurcola Marsicana si prepara ad accogliere una nuova edizione di “Principessa Cipolla – Una Sagra Biodiversa”, un evento che dal 20 al 23 settembre riunirà tradizioni culinarie, biodiversità e cultura locale, nella cornice suggestiva di questa cittadina abruzzese. La sagra, che si terrà presso l’Osteria Futuro in Corso Vittorio Emanuele n. 12, rappresenta un’occasione speciale per riflettere sul valore della biodiversità agricola, attraverso uno dei prodotti simbolo del territorio: la cipolla. La sagra è organizzata grazie alla collaborazione di diverse realtà locali e nazionali. L’Osteria Futuro, insieme all’Istituto di Ricerca MondiVivo e all’Associazione Culturale Tempi Moderni, rappresentano i partner principali dell’iniziativa, con il contributo di enti come la Pro Loco e l’Assessorato all’Agricoltura di Medicina, e il Comitato per la Valorizzazione della Cipolla di Treschietto.
Biodiversità agricola e culturale al centro dell’evento
La tematica principale della sagra è la celebrazione della biodiversità, non solo come varietà di specie coltivate ma anche come patrimonio culturale che caratterizza le comunità agricole. “Principessa Cipolla” simboleggia questo incontro tra tradizioni locali e diversità: un evento che invita a riflettere sull’importanza di riconoscere, tutelare e promuovere ogni forma di vita biodiversa.
L’iniziativa coinvolge diverse città italiane celebri per le loro varietà di cipolla, tra cui Cannara, Medicina, Treschietto e naturalmente Scurcola Marsicana, la cui cipolla è la protagonista indiscussa della sagra. I sapori di queste comunità si intrecciano in un percorso enogastronomico che celebra il valore della biodiversità, con la collaborazione di enti locali e associazioni culturali. Uno degli obiettivi di “Principessa Cipolla – Una Sagra Biodiversa” è infatti quello di aprirsi al mondo, promuovendo l’inclusione culturale attraverso il cibo. Le varietà di cipolle provenienti da diverse regioni italiane sono il simbolo di questa apertura, rappresentando non solo una diversità agricola ma anche una varietà di storie, culture e tradizioni. In quest’ottica, la sagra si propone come un evento capace di unire comunità diverse, legate da un comune rispetto per la biodiversità e la tradizione.
La “Principessa Cipolla”: simbolo di tradizione e innovazione
Al centro della sagra c’è il personaggio di “Principessa Cipolla”, nato circa vent’anni fa come figura simbolica per rappresentare la cipolla di Scurcola Marsicana. Testimonial dell’evento, la Principessa è simbolo di connessione tra le comunità italiane che dedicano attenzione alla cipolla e alle sue qualità. Il suo “viaggiare” tra territori diversi rappresenta la diffusione del sapere agricolo e culturale, promuovendo la tutela della biodiversità come un valore da preservare.
Riflettere sul tempo attraverso la cucina
Uno degli aspetti più originali di questa sagra è la riflessione sulla dimensione del tempo. Il concetto di “CucinAzione” invita i partecipanti a pensare al rapporto tra cibo e tempo: non solo nella preparazione delle pietanze, ma anche nel valore del tempo come elemento che lega passato, presente e futuro. Il motto “Cuciniamo il Tempo e con il Tempo” sottolinea l’importanza di mantenere vive le tradizioni culinarie e culturali, in un contesto che valorizza la lentezza e la profondità delle radici storiche.