Avezzano. Nessun cantiere in città, i consiglieri di minoranza, Claudio Tonelli e Fabio Ranieri, puntano il dito accusatore contro l’amministrazione Di Pangrazio, “rea” di scarsa produttività per la comunità: “in questi tre anni”, attaccano gli esponenti della minoranza targata Ncd, Tonelli e Ranieri, “il sindaco si è distinto sono in imbarazzanti proclami, mentre i fondi per la messa in sicurezza delle scuole, ereditati dal precedente governo Floris, sono ancora inutilizzati. In Città il coro è assordante, non un’opera pubblica iniziata, non un progetto significativo portato a termine, per non parlare dei diciotto milioni di Euro per la ricostruzione delle scuole fermi in Regione dal 2012 che quest’amministrazione non è stata ancora capace di cantierare. Oggi potevano e dovevano essere l’ossigeno di questa comunità messa in ginocchio dalla crisi”. Tonelli e Ranieri ampliano il fronte all’incompiuta del nuovo Municipio al quartiere La Pulcina tornato prepotentemente alla ribalta dopo la sveglia suonata dal parroco don Antonio Salone in sintonia con il consiglio parrocchiale: “i cittadini di Avezzano sono senza parole di fronte agli ormai imbarazzanti annunci dell’amministrazione Di Pangrazio: ultimo quello sul contratto di quartiere”, aggiungono, “tornato in agenda dopo tre anni, ma solo per lo schiaffo preso dai cittadini. Prima volevano farci una scuola, poi un centro culinario europeo, in consiglio comunale il Sindaco lo ha chiamato pubblicamente “catafalco”, per denigrare chi ha amministrato prima mettendo in campo qualche buon progetto”. I due consiglieri della minoranza Ncd, quindi, invitano il sindaco Di Pangrazio e la sua giunta, a non pensare troppo a quello che hanno fatto le precedenti amministrazioni, “al Centenario del terremoto, alle elezioni Regionali o a fare campagna acquisti nei banchi della minoranza ma, per quel poco tempo che gli è rimasto, a dedicare energie alla Città che non si è ancora accorta di avere un governo, se non per l’aumento delle tasse”. Su quest’ultimo fronte si avvicina il momento del bilancio dove mancherebbero un paio di milioni di euro: chissà se l’amministrazione opterà per l’applicazione della spending review e i tagli alla spesa, oppure se a pagare sarà la Comunità?