San Benedetto dei Marsi. In riferimento alla questione relativa al progetto di realizzare un campus scolastico a Collarmele, dove inserire tutte le scuole dell’obbligo dei paesi ricadenti nella Valle del Giovenco, il consigliere di minoranza del Comune marruviano, Fabrizio Domenico Cerasa, è intervenuto attraverso un comunicato stampa: “Qualche giorno fa ho assistito al consiglio comunale di Pescina relativo al famigerato campus della Valle del Giovenco. La proposta iniziale, nei fatti rivelatasi il classico specchietto per le allodole, prevedeva che venisse progettato un campus in territorio di Collarmele, doveva essere corredata da una fantomatica adesione di tutti i Comuni della quale gli eventi ne hanno smentito l’esistenza, infatti né San Benedetto dei Marsi, né Gioia dei Marsi, né Ortucchio, né Lecce nei Marsi hanno mai manifestato alcuna adesione al progetto. Tant’è stato al punto che i Comuni non inizialmente aderenti si sono sentiti autorizzati a proporre modifiche al progetto tali da salvaguardare le proprie esigenze, le esigenze della propria comunità scolastica. La qual cosa è palesemente legittima visto che ogni amministratore locale viene eletto per questo preciso scopo. Invece gli amministratori del Comune di Pescina si sono meravigliati che il sindaco di San Benedetto dei Marsi difendesse gli interessi della propria comunità anche con un imperio che a loro è risultato spropositato. A me sembra una gravissima irriverenza che gli amministratori di altri Comuni si permettano di giudicare l’operato di un sindaco impegnato legittimamente nella tutela degli interessi della comunità da lui amministrata. Inoltre nel consiglio comunale appena descritto è stato estratto dal cilindro il vero progetto del campus previsto in territorio di Pescina e non a Collarmele, smascherando le reali intenzioni inizialmente celate. Nemmeno a questo progetto San Benedetto dei Marsi, Gioia dei Marsi, Ortucchio e Lecce nei Marsi hanno aderito: mi chiedo a questo punto se continua ad avere un senso che la scuola di San Benedetto dei Marsi resti nell’istituto comprensivo Funtamara, visto che lo stesso prende le forme di un campus nel quale San Benedetto non è incluso. Ritengo che sia opportuno, stante i fatti, che la scuola di San Benedetto dei Marsi aderisca all’istituto comprensivo di Gioia dei Marsi che già raggruppa le scuole di Gioia dei Marsi, di Ortucchio e di Lecce nei Marsi, con le quali in passato si sono condivise esperienze positive”, ha concluso il consigliere Cerasa.