Avezzzano. Sarà stato forse il solito difetto di un’ Amministrazione che va al sodo e pensa alla propria azione come ad un dovere verso i cittadini più che badare alla necessaria comunicazione di ciò che programma e realizza e si può capire, quindi, come possano passare messaggi assolutamente sbagliati. Stiamo parlando dell’edificio scolastico di via Corradini e delle molte chiacchiere che si sono prodotte intorno ad un falso e falsato problema. Se ne sono occupati strumentalmente partiti e politici, Dirigenti Scolastici e Professori, associazioni e nostalgici di turno ma anche cittadini criticamente costruttivi. Ma il problema di fondo è che l’Amministrazione di cui faccio parte non ha ancora mai detto il suo vero programma sull’edificio in questione. Quindi molta aria fritta! Una sola cosa è certa, chiara e inequivocabile oltre che inconfutabile e cioè che dopo il terremoto dell’Aquila si è avuta la piena consapevolezza che la nostra Città ha bisogno di scuole più sicure per le centinaia di nostri figli e nipoti che le frequentano perché non sono a norma secondo i più recenti criteri di stabilità sismica che il nostro Paese si è dato per quegli edifici scolastici insistenti su territori dichiarati di primo grado sismico. Punto! L’idea, ancora nella fase embrionale, è quella di costruire un vero e proprio, grande campus scolastico moderno, sicuro, ove tutti vorranno portarvi i propri figli in tutta tranquillità ed anche con un certo orgoglio per la propria Città. Quanto poi all’edificio di via Corradini di cui tutti ne riconosciamo e ne difendiamo il valore storico oltre alla bellezza architettonica, nessuno ha mai parlato di vendita o cessione a privati per una libera utilizzazione, ma piuttosto, ed anche qui siamo in una fase preparatoria, si pensa semmai ad un progetto di idee da mettere a bando pubblico al fine di rivitalizzare il Centro Storico. E poi tali progetti di idee dovranno essere valutati per capire quale sarà, se ci sarà, l’idea migliore da accogliere. Nulla più.