Avezzano. Didattica a distanza, il liceo scientifico “Vitruvio Pollione” di Avezzano accetta la sfida. Il dirigente scolastico, Francesco Gizzi, insieme al team per l’innovazione didattica e digitale, composto dai docenti Fabiola Testa, Tiziana Scenna, Claudia Di Biase, Maria Carmela D’Agostino, Carmine Di Giustino, Lucia Tabacco, Francesca Berardi e Adelfo Sterpetti, ha predisposto un piano di lavoro per mantenere vivo e attivo il dialogo educativo con gli studenti, attraverso una didattica a distanza collaborativa che stimoli i ragazzi alla risoluzione di problemi.
La metodologia scelta è, infatti, l’apprendimento basato sui problemi o PBL (problem-based learning) che, attraverso la presentazione a gruppi di studenti di problemi realistici ma incompleti, fa in modo che si attivino personalmente nella ricerca delle informazioni necessarie e in modo collaborativo discutano fra loro per risolvere il problema affrontato.
La piattaforma per la condivisione dei materiali che sarà utilizzata da docenti e studenti, a partire da lunedì 9 marzo, è WeSchool.
“In un momento di incertezza e, forse, anche di paura come quello che stiamo vivendo, è importante non perdere il contatto con i nostri studenti, non tanto e non solo per la veicolazione di contenuti, quanto, soprattutto, per far sentire gli alunni parte di una comunità attenta ai loro bisogni e per mantenere unito il tessuto sociale che potrebbe disgregarsi con conseguenze umane pericolose” spiega il dirigente scolastico Gizzi. “È una sfida che abbiamo, non solo dovuto, ma voluto raccogliere perché crediamo nella scuola come momento e occasione importante anche per la diffusione di nuova speranza e come cardine fondamentale in un momento che potrebbe creare destabilizzazione” conclude Gizzi.