Tagliacozzo. L’argomento scuole necessita ancora di approfondimenti, ma in particolar modo di un accordo amministrativo che prospetta al futuro sicuro dei bambini. “Riguarda l’interesse di tutta la popolazione”, sottolineano i membri del gruppo movimento cinque stelle di Tagliacozzo, che a seguito del consiglio comunale di sabato, sono intervenuti per precisare degli atti burocratici e ad allontanare diatribe personali, al fine di trovare una soluzione definitiva. Nel settembre del 2014, il gruppo dichiara di aver presentato un’ istanza con protocollo 10244, in merito alla richiesta fondi attraverso l’8×1000 del gettito IRPEF da destinare ad interventi di adeguamento antisismico ed energetico degli edifici scolastici comunali indirizzato a tutti i consiglieri di opposizione e di maggioranza, dell’ex giunta presieduta da Maurizio Di Marco Testa. La stessa istanza è stata presentata nel luglio di quest’anno, con protocollo 7895, anche alla nuova giunta guidata da Vincenzo Giovagnorio. Raccontano i membri del gruppo, “Nel 2014, è stata disattesa l’istanza la quale si richiedeva l’istallazione della segnaletica che indicavano le aree di accoglienza, di ammassamento, il C.O.C. e il C.O.M. come richiesto dalla Regione Abruzzo con delibera di giunta n. 811 del 11 novembre 2011″. In questi anni”, dichiarano i membri del gruppo guidati da Maria Zaccone, “anche a seguito del grave terremoto dell’Aquila, non ci è sembrato di notare una particolare attenzione al problema dell’inagibilità delle scuole e al posizionamento di adeguata segnaletica rivolta a tutta la popolazione, né dalla maggioranza né dall’opposizione in modo compatto”, affermano, “non vogliamo inserirci nel balletto di botta e risposta cui abbiamo assistito nel recente consiglio comunale straordinario, ma vorremmo ricordare a tutti che la sicurezza non è un tema che riguarda solo le strutture scolastiche, ma tutta la popolazione”. In relazione al progetto di un nuovo polo, i cinquestelle sottolineano che il campo sportivo Leo Attili risulta un’area censita come strategica e in caso di calamità naturale luogo di ammassamento dei civili, in più è l’attuale area di atterraggio di elicotteri in caso di soccorso. In conclusione, “nessuno nega e non saremo certamente noi a farlo, che si svolga un dibattito politico anche acceso”, dichiarano, “ma a fronte di argomenti come quello in questione chiediamo sia a maggioranza che ad opposizione che vengano messi da parte rancori e diatribe, perché non vorremmo che un eventuale e non prevedibile evento sismico possa portare pesanti ripercussioni alla nostra cittadina e a tutti i suoi abitanti”. @RaffaeleCastiglioneMorelli