“Se io fossi Babbo Natale…”
Finalmente è Dicembre e c’è nell’aria l’atmosfera natalizia: le case, le strade e i negozi sono addobbati con mille luci colorate. Sono già pronti gli alberi di Natale in tutte le case, si vedono dalle finestre quando illuminano a intermittenza la notte buia e fredda. Nelle famiglie c’è molto movimento: le mamme cominciano a preparare l’occorrente per imbandire la tavola natalizia e cucinano i dolci; i papà aiutano come possono per organizzare tutto, in modo da rendere perfetto un giorno così speciale; i bambini si affrettano a scrivere le loro letterine a Babbo Natale. Ecco, l’unica cosa che ancora manca sono proprio i regali. Alla fine le richieste sono sempre per i soliti giocattoli, quelli tradizionali o tecnologici delle pubblicità televisive ma, tali richieste, potrebbe realizzarle qualsiasi genitore anche senza l’aiuto di Babbo Natale. Allora qual è il compito speciale di questo importante personaggio?Dunque, se io fossi Babbo Natale prima di tutto troverei il modo di riunire tutte le famiglie divise, perché ogni bambino desidera vivere sereno e felice con i propri genitori. Subito dopo penserei a tutti i papà che hanno perso il lavoro per colpa della crisi, purtroppo qui nella Marsica ce ne sono tanti, perché un papà senza lavoro è un papà triste. Dopo aver riportato un po’ di serenità nelle famiglie organizzerei delle riunioni per far incontrare più persone possibili. Ci sono nel nostro territorio tanti immigrati che hanno abitudini e credenze religiose diverse: ebrei, protestanti e musulmani. Non sarebbe carino conoscere le loro usanze e far vedere le nostre? Dovremmo avere tutti il coraggio dell’accoglienza affinché la loro integrazione sia di arricchimento reciproco. Nel sacco metterei poi tanti sorrisi da distribuire durante la notte di Natale, perché un sorriso in più non fa mai male, anzi ha il potere di ammorbidire anche il cuore più duro. Senza dubbio quest’anno il Natale sarà molto diverso ma sono sicuro che tutti i bambini saranno felici veramente perché questi desideri non stancano e non passano mai di moda.