Celano. Dai primi giorni di novembre avevano realizzato una serie di atti vandalici alle spese della scuola materna e primaria di piazza Aia in Celano, dove bruciando del materiale plastico avevano danneggiato l’ingresso del vano caldaia del plesso, rendendo così inutilizzabile l’impianto di riscaldamento dell’istituto scolastico.
La bravata aveva già portato alla sospensione delle lezioni per la giornata del 6 novembre per permettere ai tecnici la valutazione dei danni e la messa in sicurezza della struttura, data nella quale però si era verificato un nuovo episodio di danneggiamento commesso con analogo modus operandi. Anche in questo caso i piromani avevano utilizzato materiale di plastica rinvenuto nel cortile per accendere un altro pericoloso rogo.
I carabinieri già dal primo episodio, avevano attivato una serie di misure preventive concentrando la presenza dell’Arma sul centro di Celano, contemporaneamente gli uomini della stazione Carabinieri di Celano, agli ordini del Luogotenente Pietro Finanza, avevano avviato le indagini al fine di individuare i responsabili del gesto. Gli sforzi profusi hanno portato in data odierna al deferimento alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di L’Aquila di due minorenni, entrambi residenti in Celano. I due giovani, in concorso tra loro, almeno in ben due distinte occasioni, in data 4 e 6 novembre, entrati all’interno del cortile dell’istituto scolastico, avevano appiccato il fuoco a delle piastre in plastica divelte dal pavimento provocando pericolosamente il danneggiamento del vano della centrale termica del plesso. La serie di elementi raccolti dai carabinieri, non ultime alcune importanti testimonianze di persone gravitanti in quell’area, hanno portato in brevissimo tempo ad attribuire la titolarità del fastidioso reato ai suoi responsabili, i quali probabilmente, nel compiere tali deprecabili azioni, non si erano resi conto delle gravi conseguenze alle quali gli stessi potevano portare.