Avezzano. Slitta a settembre l’arrivo sui banchi degli studenti dell’istituto scolastico di Avezzano Mazzini- Fermi, che saranno trasferiti dalle loro attuali sedi alla nuova scuola di via Puglie. Oltre 6mila metri quadrati di una nuova e innovativa struttura che andrà ad “animare” la zona nord della città.
Sono oltre 800 gli studenti che entranno nella nuova scuola: si tratta di 20 classi delle Primarie e 18 delle scuole secondarie di primo grado.
I lavori di realizzazione della scuola sono terminati. All’interno ora ci sono gli addetti delle pulizie per gli ultimi interventi. Gli impianti sono tutti funzionanti ma è chiaro che per un trasferimento imponente che interesserà non solo banchi e arredi di spazi comuni in aree che saranno vissute da docenti e studenti ma anche della segreteria amministrativa, ci sarà bisogno di più tempi.
La dirigenza scolastica e l’amministrazione comunale sono in stretto contatto per decidere tempi e modi. È certo solo che per spostare arredi e banchi saranno necessari più o meno dieci giorni. E quindi non sarà possibile immaginare che il trasloco venga realizzato nei giorni di festa legati alle festività della Pasqua.
All’inizio l’idea era quella di far “testare” la scuola agli studenti negli ultimi mesi di scuola, fino a giugno, ma poi il “trasferimento” avrebbe dovuto interessare solo alcune classi e quindi si sarebbe creata ancora più confusione. E così, è arrivata la decisione definitica che il trasloco inizierà la prossima settimana. A giugno, non appena termineranno le lezioni, riprenderà, comprensivo di segreteria e tutto il resto.
Di modo che gli studenti potranno finalmente entrare a scuola a settembre.
Non si tratta solo di traslocare banchi, laboratori e segreterie ma di “traslocale” anche tutte le reti dati che custodiscono migliaia di informazioni. E poi bisogna testare impianti elettrici, videosorveglianza, allarme di sicurezza. Tutto è stato pensato e studiato nei minimi dettagli. La struttura è molto grande e accoglierà un numero elevato di studenti. E già la scuola da anni è al centro della polemica politica: negli anni ha parlato chi non ha gradito la posizione scelta, chi si è lamentato dei mancati parcheggi e sicuri disagi alla circolazione e chi non vuole allontanarsi dal centro della città, pensando che una scuola “più periferica” farebbe mancare il prestigio della frequentazione della scuola in piazza.
Alla fine rimane però che la strttura ora è terminata e che presto gli studenti avranno nuovi spazi da vivere in libertà e sicurezza.
Intanto per la scuola del centro della città sono in agenda i lavori di consolidamento sismico e efficientamento energetico. Finiti i lavori, una parte degli studenti rientrerà nella struttura del centro.