Luco. Le difficoltà della scuola dell’infanzia di Luco dei Marsi perdurano ancora per qualche giorno a causa del prolungarsi della verifica sul rischio sismico, i cui risultati saranno comunicati al comune alla fine del mese, pertanto, è stata emanata una nuova ordinanza sindacale che prolunga il termine della chiusura fino al 29 ottobre prossimo.
Anche la scuola primaria ha iniziato le lezioni con qualche giorno di ritardo, per dare modo di procedere alla verifica sismica dell’edificio che ospite la scuola secondaria, i cui alunni erano stati appoggiati nell’edificio della scuola primaria e che hanno iniziato regolarmente le lezioni.
Il ritardo dell’inizio dell’anno scolastico è stato determinato dall’esigenza generale, soprattutto dei genitori degli alunni e degli amministratori, di conoscere il grado di agibilità degli edifici scolastici, attraverso la verifica del rischio sismico. Dopo il disastroso terremoto di “Amatrice”, è riemerso prepotentemente il problema della sicurezza degli edifici strategici, suscitando grande ansia e comprensibile paura apprensione da parte dell’intera società.
La Regione ha sollecitato a più riprese, nel corso degli anni, gli enti locali a verifica del rischio sismico, a seguito dell’ormai noto OPCM nr 3274, del 2003 e quindi la questione andava regolarizzata in quegli anni, dalle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo.
L’attuale amministrazione, al contrario delle precedenti che non hanno affatto affrontato il problema, si è mossa poco dopo l’insediamento facendo eseguire la verifica del rischio sismico alla scuola elementare prima e programmando in successione le verifiche alla scuola media e all’asilo.
Nel 2014, dopo aver eseguito le prove e la progettazione, è stato messo in sicurezza il piano terra dell’edificio della scuola elementare, con fondi propri. Nell’estate scorsa erano iniziate le stesse operazioni all’edificio della scuola media, con la verifica del rischio sismico e la rimozione delle contro soffittature, ritenute non ancorate in sicurezza. Ora sappiamo che l’edificio della scuola media, con un indice di 0,285, è agibile anche se necessita di una idonea manutenzione per innalzare detto indice di vulnerabilità e per questo si procederà in tempi brevi, compatibilmente con le procedure di assegnazione dei lavori.
Le polemiche del PD luchese, che ha accusato l’attuale amministrazione attraverso vari comunicati stampa, di aver agito con colpevole ritardo, lasciano il tempo che trovano e sono solo pretestuose e populiste. Dovrebbe invece spigare il perché, sempre le precedenti amministrazioni PD, non hanno messo in atto nessuna iniziativa al riguardo, in considerazione del fatto che la normativa è entrata in vigore fin dal 2003. Hanno indebitato il paese fino al 2034 e invece di fare mea culpa, preferiscono fomentare la protesta, cavalcando la comprensibile ansia e paura dei genitori dei nostri alunni, al solo scopo aprire una campagna elettorale in vista delle prossime lezioni?
La calunnia è come un venticello, cantava Don Basilio nel “Barbiere di Siviglia”, che nasce sottovoce e piano piano e si ingrossa come un ciclone, fino a travolgere il povero calunniato. In questo sono bravi, Siamo al paradosso, per diversi anni hanno trascurato questo importante aspetto sulla sicurezza pubblica ed ora vorrebbero riversare su questa amministrazione delle responsabilità che derivano dall’inadeguatezza dei precedenti amministratori, che si identificano con le stesse persone che oggi lamentato e recriminano al solo scopo di polemizzare per tirare acqua al proprio mulino. Fare politica è tuttaltra cosa.