Tagliacozzo. Scoperta grossa discarica abusiva con rifiuti pericolosi a pochi metri dalla sponda del fiume Imele. Si tratta di una vera e propria pattumiera gigante immersa tra la natura quella che è spuntata tra il centro di raccolta rifiuti e il fiume Imele, non distante dal centro abitato. Ci sono ingombranti di ogni genere tra la vegetazione, ma sono stati gettati anche pneumatici, televisori, plastica e pezzi di auto. La zona è stata presa di mira anche da privati che eseguono lavori di ristrutturazione e da aziende edili. Infatti sono stati scaricati molti inerti da cantiere. Non mancano poi rifiuti pericolosi come cisterne di eternit che contengono amianto. Tutto ciò accade proprio sulla sponda del fiume Imele. La situazione ambientale del fiume peggiora progressivamente nonostante gli interventi messi in atto dal Comune. Poche settimane fa è stato programmato ed eseguito un intervento di pulitura e bonifica del corso d’acqua nella parte alta. Il fiume Imele era infatti diventato con gli anni, in molti punti, una discarica abusiva vera e propria. Le sponde erano coperte da ogni genere di immondizia e ingombranti. Denunce e sequestri sono stati eseguiti dalla Forestale del distretto di Avezzano in più occasioni negli anni ma le discariche sono sempre “risorte”. La legge di riferimento per combattere l’inquinamento dei fiumi è la 152 del 99, che ha sostituito la ben più nota “legge Merli”. Le sanzioni per chi sporca le acque dei corsi d’acqua sono severissime ma il fenomeno non accenna a fermarsi. Ora sarà necessario portare a termine un nuovo intervento di bonifica della zona e ancora una volta a pagare saranno i cittadini visto che dovranno essere impiegati, come previsto dalla legge, fondi comunali. Nessuna persona è stata mai scoperta dalle forze dell’ordine o dai vigili urbani mentre scaricava abusivamente i rifiuti.