Avezzano. Si infiamma la campagna elettorale a suon di frecciate tra i candidati. “Gerosolimo “sfila” la casacca forzista a De Angelis: il politico dalle molteplici casacche che, dopo aver raccattato di tutto, da destra a sinistra, illudendosi di poter costruire un’armata da contrapporre al sindaco Gianni Di Pangrazio, “servito” per tre anni e mezzo in qualità di assessore delegato, ora è costretto a saltellare qui e là per evitare lo scontro totale tra i suoi sponsor di Celano, Sulmona e Chieti, ovvero Piccone, Gerosolimo, e il duo forzista Pelino-Di Stefano che gli aveva “cucito addosso la maglia di candidato sindaco di Forza Italia e del centro destra. Facile capire come può averla presa l’assessore regionale di centro sinistra, Gerosolimo, nelle vesti di novello colonizzatore di Avezzano e della Marsica”, ironizza il coordinatore cittadino dell’Udc, Luigi Gallucci, in perfetta sintonia con il gruppo consiliare, “visto il repentino cambio di direzione di De Angelis che dopo aver professato la sua fede forzista si è scagliato contro i partiti tradizionali e ha riabbracciato il simbolo civico spingendosi fino a “scimmiottare” i cinque stelle con il richiamo ai cittadini. La verità”, aggiunge Gallucci, “è che la crociata dell’ex assessore comunale fa pensare all’armata brancaleone: sappiamo tutti come è andata a finire”. Sul fronte squisitamente politico poi, Gallucci difende i partiti, soprattutto quelli come l’Udc che, dopo aver fatto le campagne di tesseramento ed eletto i dirigenti, “si confrontano ogni giorno per dare risposte alla collettività e arginare il qualunquismo imperante nell’ultimo periodo dove ognuno va per sé. De Angelis, se riuscirà a mantenere insieme l’armata brancaleone, che sta già perdendo i primi pezzi”, sostiene il coordinatore cittadino, “troverà la risposta nelle urne: gli avezzanesi sapranno scegliere tra l’amministrazione Di Pangrazio che ha dato segni tangibili di buona amministrazione, ma soprattutto di autonomia politica da quei personaggi che lo circondano illudendosi di poter rimettere le mani sugli enti sovracomunali, Cam in testa, messi in ginocchio da amministrazione a dir poco allegre negli anni passati”.
Secca la risposta della coalizione guidata dal candidato sindaco Gabriele De Angelis. “In questi giorni le truppe del sindaco uscente hanno alzato i toni nei confronti della coalizione Insieme”, hanno precisato, “è bastato un articolo nel quale il candidato Gabriele De Angelis ha rimarcato il senso e la filosofia civica della sua coalizione per catturare strali e accuse. Tutto ciò è avvenuto, non per caso, all’indomani della grande presentazione al Castello Orsini di Avezzano che deve aver fatto paura a qualcuno e dello scivolone in Consiglio comunale dal quale la ex maggioranza ancora non si riprende”. Il candidato De Angelis ha accettato di scendere in lizza nelle elezioni amministrative dell’11 giugno promuovendo, con i suoi sostenitori, un programma di cose da fare sottoposto a tutti i possibili attori della scena politica cittadina, civici o in qualche modo politici, pretendendo da tutti, però, una scelta civica, sulla città e sul fare le cose. Non a caso nessun simbolo ufficiale di partito e nessuna segreteria partitica sostiene la Coalizione Insieme che indica De Angelis come prossimo Sindaco di Avezzano. Tutti coloro che hanno accettato il programma di De Angelis, aspirano a lavorare per promuovere la rinascita, lo sviluppo, la crescita e il benessere della città e di chi ci abita, studia e lavora. De Angelis può essere al limite accusato di non aver mai indossato una casacca politica e la cosa singolare è che coloro i quali in questi giorni hanno puntato l’indice contro un candidato Sindaco che sta aggregando una nuova forma di partecipazione dei cittadini, sono gli stessi che hanno cambiato più casacche di quante ne avevano effettivamente a disposizione. Il segretario cittadino dell’Udc Luigi Gallucci lo ricordiamo nelle scorse elezioni candidato nelle fila del centrodestra ed ora in appoggio ed in soccorso del Sindaco uscente. Gli altri (Antonio Di Fabio, Lino Cipolloni eccetera) hanno una trentennale esperienza nel cambiar casacca, perdere le elezioni e poi passare col vincitore. Qualcuno prima poi dovrà spiegare perché quando il Sindaco attuale si circonda di personalità esterne alla città di Avezzano tutto ciò è “intelligente collaborazione”, e nessuno si scandalizza quando il Pd per le sue primarie chiama i marsicani a votare in ordine la Pezzopane (L’Aquila), De Crescentis (Sulmona) e solo terza l’avezzanese Panei. Quando il candidato De Angelis apre a collaborazioni esterne i signori della ex maggioranza la chiamano “invasione”. Ci sembra un ragionamento provinciale e puerile. noi non abbiamo altro da aggiungere a costoro ma vogliamo ribadire il nostro invito ai cittadini di Avezzano: voltiamo pagina insieme”.