Avezzano. L’ufficio del teatro dei Marsi non deve essere “inquinato” dalla politica. Dopo le accuse dei consiglieri di opposizione, Mariano Santomaggio e Alessandro Barbonetti, l’amministrazione comunale interviene e chiarisce la vicenda chiedendo di abbassare i toni sulle vicende che riguardano il teatro. “Siamo al delirio”, ha esclamato il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, “avrei voluto risparmiare la figuraccia ai due della minoranza già in estrema e visibile difficoltà, ma a questo punto mi costringono ad intervenire, anticipando che insieme al gruppo tecnico-artistico e grazie al prezioso suggerimento del nostro attore Lino Guanciale, stiamo studiando la soluzione migliore affinché il teatro diventi un soggetto giuridico autonomo dalla politica che possa gestire le attività teatrali indipendentemente. Una scelta”, ha continuato il primo cittadino, “che deriva anche dalle numerose segnalazioni di alcuni componenti dell’ufficio in cui si evidenziavano comportamenti invadenti proprio di Santomaggio. Di certo la vecchia politica a cui appartengono i due dell’opposizione e qualche ex assessore a cui ora i due sono misteriosamente devoti, non consentirebbe la crescita e l’indipendenza di organismi così cari al territorio, tanto da farli volare da soli, ma per l’amministrazione attuale, invece, è divenuta una delle priorità”. L’amministrazione ha deciso di costituire il consiglio tecnico artistico del teatro per il futuro della struttura. Intanto critiche dure verso la posizione di Santomaggio e Barbonetti sono arrivate anche da Nicoli, coordinatore dell’ufficio comunale del teatro. “Il Comune non si è dimenticato dell’opposizione e neppure della maggioranza, “semplicemente non è vero che ha convocato l’ufficio del teatro, ha solo convocato il gruppo tecnico-artistico del teatro, per trattare esclusivamente di questioni artistiche, estranee ad altri. I componenti politici che erano stati tempo fa inseriti nell’ufficio avevano esclusivamente “funzione di indirizzo e controllo politico-amministrativo” e, per la maggioranza si trattava del consigliere Giovanni Luccitti e per la minoranza del consigliere Santomaggio. Inoltre, è falso che ci sia un “nuovo modello di gestione proposto da un ex assessore e condiviso e supportato”. Il modello di gestione dell’ufficio del teatro esistente dal 2010”.