Avezzano. Clamoroso autogol di Gabriele De Angelis, quindi, sul fronte sicurezza. Roberto Verdecchia dà una lezione di competenze “all’aspirante sceriffo” De Angelis incappato in un clamoroso svarione sul fronte sicurezza, dove, pur di raccattare qualche voto, si è incamminato su un terreno “alquanto sconosciuto per lui: forse il candidato De Angelis non sa, ed è grave per uno che vorrebbe fare il sindaco”, scandisce l’avvocato-assessore Roberto Verdecchia, “che la sicurezza non è compito esclusivo del primo cittadino, ma soprattutto del signor Prefetto che coordina, benissimo, le forze dell’ordine e che la Polizia locale è di mero supporto”. De Angelis parla a ruota libera di droga, “un fiume, forse un oceano”, ironizza Verdecchia, “ma non si rende neppure conto di quanti arresti hanno effettuato tutte le forze dell’ordine nell’intero territorio Marsicano negli ultimi dieci anni. Viene da chiedersi: ma dove è vissuto finora, mentre gli uomini in divisa svolgevano il loro compito per contrastare la criminalità e dare sicurezza ai cittadini onesti: forse a fare polizze e, soprattutto, a fare cassa”.
Verdecchia, quindi, striglia Gabriele De Angelis, e non solo sul versante furti, droga e illeciti penali, ma anche sul Tribunale e sul Carcere. “La casa circondariale di Avezzano”, continua l’avvocato-assessore, “è già a custodia attenuata e a pieno organico, non certo per merito suo, mentre sul Tribunale è stato l’unico ad avere delle remore a firmare l’appello siglato da tutti i candidati a sindaco, forse perché attendeva disposizioni ed ordini superiori. Per evitare di fare altre pessime figure, come in questo caso, prima di emettere sentenze mirate solo a disinformare i cittadini, De Angelis si informi meglio”.