Avezzano. Il caso della scuola di San Pelino, il Comitato: oggi ci troviamo davanti a uno scempio.
“Sulla vicenda della scuola di San Pelino apprendiamo che oggi il Comune di Avezzano risponde dicendo che si attende l’autorizzazione della Soprintendenza per dare il via ai lavori. Va bene, ma la domanda sorge spontanea: tre anni fa non lo sapevano che era necessario questo permesso?”. Hanno dichiarato i membri del Comitato San Pelino.
“È legittimo chiedersi quale amministrazione o quale istituzione inizi lavori di demolizione senza prima acquisire tutti i nulla osta necessari. Il risultato è che oggi ci troviamo davanti a uno scempio: una scuola abbattuta, un cantiere fermo, incuria e sporcizia che i residenti sono costretti a subire quotidianamente.
Questa vicenda dimostra la superficialità grossolana dell’amministrazione comunale o, peggio ancora, la totale mancanza di sensibilità verso la comunità di San Pelino. Mentre da Palazzo di città si cerca di spostare l’attenzione e il focus su altre questioni, la realtà per i cittadini è una sola: da tre anni non abbiamo più una scuola nella nostra frazione.
Abbiamo dovuto presentare una denuncia scritta perché per un anno abbiamo ricevuto soltanto promesse. Una denuncia che non sarebbe mai dovuta esistere se l’amministrazione avesse funzionato correttamente e se i dipendenti incaricati fossero stati coscienziosi e responsabili.
Oggi, nonostante le dichiarazioni del Comune, stiamo ancora aspettando la rimozione dei rifiuti, la chiusura dei varchi e la sistemazione delle fogne dei bagni a cielo aperto, che restano una vergogna per la frazione e un rischio igienico-sanitario per tutti.
Invece di attaccare chi denuncia il degrado, l’amministrazione dovrebbe piuttosto spiegare come sono stati spesi 16 mila euro per il nulla e chiarire se non si stia già configurando un danno erariale che ricadrà sulle casse comunali e quindi sulle tasche di tutti i cittadini.
Se il Comune si è finalmente attivato con qualche intervento palliativo, lo si deve esclusivamente all’attenzione e alla determinazione del consigliere comunale Tiziano Genovesi, che ha raccolto le segnalazioni dei residenti e ha avuto il coraggio di sollevare il problema in consiglio comunale e davanti alla stampa.
Il Comitato continuerà a vigilare affinché a San Pelino venga restituito ciò che è un diritto di ogni comunità: una scuola vera, moderna e sicura”.
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