Avezzano. Non c’è pace per le partecipate marsicane. Dopo il caos Cam, destinato ad evolversi, ora arriva anche l’Aciam a mettere altra carne sul fuoco. E mentre nel primo caso la situazione ancora sembra non essersi risolta, nel secondo la quadra è stata trovata subito con le conseguenze del caso. “Gianni Di Pangrazio si è tolto la maschera da tecnico e ha indossato la camicia rossa, regalando una importante presidenza al suo ingombrante alleato”. Lo ha affermato il coordinatore provinciale del Pdl, Massimo Verrecchia, “grottesco, però, che colga l’occasione – oltre che la poltrona – per tuonare contro la politica e i partiti, dopo che per la prima volta, grazie al sindaco di Avezzano, nella storia della Marsica un dirigente di partito si insedia al vertice di un ente che, per definizione, dovrebbe essere super partes e al servizio del cittadino. Non abbiamo nulla di personale contro la Panei, – prosegue Verrecchia – il cui unico merito, però, è quello di essere segretario di un partito che vantava, evidentemente, un credito nei confronti del sindaco. Credito riscosso con una scelta figlia di logiche vecchie che Di Pangrazio, a parole, ha sempre rifiutato. È grave, inoltre, che il sindaco di Avezzano, così attento alle competenze, anche qui a parole, si permetta di qualificare come rappresentanti del Pdl persone il cui curriculum appare francamente inadeguato all’incarico che si apprestano a ricoprire e visto che la lista del cda è stata presentata dal sindaco di Avezzano dica a tutta la cittadinanza quali requisiti e competenze ha riscontrato. Il Pdl, è bene precisarlo, non ha indicato nessuno nel consiglio di amministrazione, anche perché, quando lo ha fatto, ha investito sulle capacità e sulle esperienze. Basta guardare i risultati per averne piena ed inequivocabile consapevolezza guardando il bilancio della gestione uscente dell’Aciam, al contrario di quanto la sinistra, oggi ‘capeggiata’ da Di Pangrazio, ha fatto in altri enti. Se quello che Di Pangrazio spera di portare all’Aciam è il “modello Cam”, troverà nei sindaci di centrodestra un’opposizione dura quanto determinata, perché una cosa deve essere chiara a tutti: chi, tradendo i propri elettori, dovesse rendersi complice di accordi trasversali in danno al Pdl, sarebbe fuori dal partito”, ha concluso Verrecchia. Mentre da un lato c’è chi polemizza con i metodi, dall’altro c’è chi già pensa alle tariffe. “Ok al nuovo corso ad Aciam”. L’avvocato Mario Babbo, capogruppo della compagine “Per Avezzano”, saluta con favore il vento di cambiamento che, dopo anni di oblio, ha portato una donna, Lorenza Panei, espressione della città più importante della Marsica, al vertice dell’azienda consortile di igiene ambientale. “Il cambio della guardia ad Aciam, che ridà centralità ad Avezzano, il naturale capoluogo della Marsica”, afferma Babbo, “è un evento di grande portata, un capolavoro del sindaco Di Pangrazio, coronato dall’elezione di una donna. Sono certo che la nuova squadra di governo sostenuta dalla stragrande maggioranza dei soci (80,74% delle quote), in sintonia con la parte privata, saprà far crescere la società e andare incontro alle esigenze dei cittadini”. Il nuovo cda, quindi, è atteso da una grande sfida: ottimizzare il servizio e ridurre le spese di gestione per adeguare al ribasso le tariffe dei rifiuti. “Qualche anno fa”, ricorda Mario Babbo, “cittadini, attività commerciali e aziende si sono visti aumentare le bollette in misura drastica. Sono convinto che con tanta buona volontà e un lavoro certosino le cose possono cambiare a vantaggio degli utenti in questa fase di pesante crisi economica e occupazionale”. Babbo ritiene superflue e strumentali le polemiche della sparuta pattuglia di pidiellini rimasta a difendere il fortino espugnato dal nuovo corso: “il Cda a guida Panei rappresenta la stragrande maggioranza dei soci e le diverse opzioni politiche, andrà giudicato in base ai risultati che otterrà”. Al fianco dell’avezzanese Lorenza Panei (Pd), nella parte pubblica, infatti, sono stati eletti Paolo Gioia (Pdl) (proposto da 14 sindaci dell’aquilano di area Pd-Pdl e Civici) e Pierluigi Pantalone (Pdl, area del carseolano).