Avezzano. Sono state archiviate le accuse nei confronti del consiglio di sorveglianza del Cam, guidato dall’allora presidente Antonino Lusi, sindaco di Capistrello. A presentare la denuncia nel 2013 fu Lorenzo De Cesare, già presidente del consiglio di gestione del consorzio acquedottistico. Secondo le accuse dell’allora consigliere comunale di Avezzano, il sindaco Lusi falsificò alcuni verbali per danneggiare De Cesare poiché, sempre secondo la sua tesi, aveva portato all’attenzione dell’opinione pubblica la trasformazione del Cam in una Spa nonostante non avesse un capitale sociale e le note perdite per una cinquantina milioni di euro.
La documentazione presentata da De Cesare, delegato dal sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, successivamente divenuto presidente del Consiglio di gestione, fu mandata in procura e iniziarono le indagini della procura di Avezzano coordinate da Vincenzo Barbieri che presentò richiesta di archiviazione. Ci fu un ricorso contro l’archiviazione ma il giudice per le indagini preliminari, Maria Proia, in camera di consiglio ha dichiarato il ricorso inammissibile e ha accolto la tesi del pubblico ministero e della difesa di Lusi, rappresentata dall’avvocato Roberto Verdecchia, confermando l’archiviazione.
Secondo il legale del sindaco Lusi, alla base della vicenda ci furono solo motivazioni di carattere politico e le accuse non erano confermate da prove documentali o da testimoni.