Celano. E’ scontro a Celano tra la maggioranza guidata dal senatore Filippo Piccone e l’opposizione sul caso Tarsu. Il gruppo Unitinsieme per Celano aveva precisato che “la Commissione Tributaria Provinciale ha accolto le ragioni dell’opposizione e ha dato torto all’Amministrazione comunale di Celano. La decisione riguarda uno dei ricorsi presentati dagli agricoltori di Celano contro le cartelle pazze della immondizia emesse dal Comune di Celano. La Commissione, esaminando il ricorso proposto su iniziativa dei Consiglieri Comunali di opposizione e con il patrocinio dell’avvocato Lucio Cotturone, ha sancito che la tariffa applicata era assolutamente errata ed esorbitante, chiarendo che, per quel tipo di attività, va utilizzata una aliquota di molto più bassa. Questo comporta, ovviamente, una notevole riduzione dell’importo della bolletta per chi ha proposto ricorso e crea delle aspettative di rimborso per chi non lo ha promosso. La vicenda dimostra ancora una volta quanto questa amministrazione sia pasticciona ed impreparata a gestire la cosa pubblica mentre evidenzia un lavoro competente da parte della opposizione che con serietà svolge il proprio compito nell’interesse dei cittadini”. La maggioranza, invece, in serata ha spiegato che “L’opposizione, come al solito, fa un po’ di confusione rispetto a questa vicenda…non perdendo occasione per diffondere notizie prive di fondamento, cercando di confondere i contribuenti per non ammettere di avere detto una cosa non vera agli agricoltori e cioè che la tassa rifiuti sui capannoni agricoli non doveva essere pagata. Questo ha sostenuto l’opposizione durante i precedenti mesi, ed è stata prontamente smentita dalla Commissione tributaria che ha invece riconosciuto legittima la pretesa tributaria del Comune, rispetto alla Tassa rifiuti sui capannoni. E’ bene ricordare inoltre all’opposizione – prosegue la nota – che proprio questa Amministrazione dopo aver sostenuto che i magazzini, al pari di tutti gli altri immobili, sono soggetti alla Tarsu, si è adoperata per andare incontro agli agricoltori, riducendo la tariffa del 93% a partire dall’anno 2011. Pertanto, è bene rassicurare i cittadini che l’Amministrazione Comunale applicherà la tariffa ridotta del 93% (cioè 0,30 centesimi al metro quadro) a partire dall’anno in cui la stessa è stata istituita. La stessa opposizione farebbe bene a spiegare ai cittadini ed al Comune come è possibile applicare negli anni antecedenti al 2011, una tariffa che in quegli anni non esisteva perché istituita da questa Amministrazione. Tuttavia il Comune, sempre attento a garantire la tutela dei contribuenti, che onestamente e spontaneamente assolvono i propri adempimenti tributari, ricorrerà in Commissione Tributaria regionale per chiarire quest’ultimo aspetto, fornendo la corretta interpretazione delle norme da applicare in merito, ed evitando così l’applicazione di una decisione che si pone in palese contrasto con le norme tributarie e con i principi di giustizia e di equità”.