“È grave che vi siano soggetti che adoperino violenza a ridosso delle elezioni studentesche, nel loro tentativo di autoattribuirsi il patentino della democrazia. Anche questa mattina i centri sociali di Scienze politiche presso la Sapienza hanno agito in tal modo. Un convegno promosso dai ragazzi di Azione Universitaria, regolarmente autorizzato dall’Ateneo, che vedeva tra i relatori alcuni docenti dell’università, è diventato il pretesto per portare violenza in facoltà, arrivando agli scontri fisici; ma è una escalation inevitabile, che si respirava da settimane”, commenta D’Ambrosio.
“Prima le aggressioni ai nostri banchetti durante i volantinaggi dei nostri candidati, poi le scritte offensive sulla nostra bacheca di Ateneo, stamattina la guerriglia urbana in facoltà: le immagini dell’Ateneo blindato, con camionette e forze dell’ordine costrette in tenuta antisommossa hanno fatto il giro d’Italia. Forze dell’ordine che hanno anche intercettato, a quanto pare, un soggetto di 35 anni armato. Cosa ha a che vedere tutto ciò con le elezioni studentesche?”, si chiede il presidente di Azione Universitaria. “Ora pretendiamo provvedimenti seri nei confronti di questi pericolosi soggetti. Temiamo per l’incolumità dei nostri ragazzi ed auspichiamo che costoro vengano allontanati dalle sedi di studio. Non deve esserci spazio per i violenti all’interno della Sapienza: lo ha affermato la Rettrice qualche settimana fa. Speriamo si provveda in tal senso, per la nostra incolumità”, conclude.
“Massimo supporto agli amici di Azione Universitaria in questa loro rivendicazione”, afferma Nello Simonelli, consigliere comunale ad Avezzano, dove ricopre il ruolo di Presidente della Commissione Cultura ed Istruzione, Responsabile di Nazione Futura in Abruzzo e che più volte in passato ha collaborato con Azione Universitaria. “È incredibile che, nel 2022, si debba assistere ad episodi che riconducono agli anni di piombo, che l’intera Nazione vuole lasciarsi alle spalle come un ricordo lontano e mai più ripetibile. Dispiace, inoltre, che tutto ciò sia avvenuto in occasione di un convegno autorizzato dall’Ateneo, per cui perfettamente inserito in un contesto di sano e corretto coordinamento tra Rettorato e Corpo studentesco. Il mio augurio è che episodi di tale gravità non si verifichino più, affinché la democrazia e la pluralità dell’informazione e del pensiero non debbano più sottostare ai diktat dei facinorosi, da ovunque il diktat provenga”.
“Al Presidente D’Ambrosio e agli amici Capezzone e Roscani, da poco eletto alla Camera dei Deputati, che hanno patito gli eventi di questa mattina, il miglior augurio per tutti gli impegni futuri”, conclude Simonelli.