Avezzano. Sono cinque i provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) firmati dal questore di Teramo nei confronti di altrettanti ultras dell’Avezzano calcio, protagonisti l’8 novembre 2014 degli scontri con tifosi dell’opposta fazione al termine della partita Giulianova-Avezzano, valevole per il campionato di Serie D girone F. I provvedimenti arrivano a seguito della partita allo stadio Fadini di Giulianova. In occasione di quella partita c’erano stati episodi di violenza e scontri con i tifosi e le forze dell’ordine. I cinque marsicani coinvolti nel provvedimento di Divieto di accedere alle manifestazioni sprtive, difesi dall’avvocato Roberto Verdecchia, non ci stanno. “Nonostante la totale carenza di ordine pubblico di certo non riconducibile alla società dell’Avezzano calcio”, affermano i tifosi marsicani, “ma unicamente a chi era tenuto all’ordine e alla sicurezza pubblica all’interno e all’esterno dello stadio Fadini di Giulianova, e nonostante l’aggressione del tutto ingiustificata e gratuita da parte dei supporters locali, a cui si è dovuto rispondere seppur con le vie brevi, il tutto chiaramente finalizzato al diritto di difesa, il questore di Teramo, in virtù della relazione di servizio dei Carabinieri di Giulianova, non ha creduto alla tesi dei supporters marsicani applicando un ingiustificato Daspo che verrà impugnato nelle sedi opportune stante la palese violazione di legge”. Al termine della gara, che sul campo si era conclusa con il punteggio di 0-0, i tifosi di entrambe le squadre, usciti nei piazzali dai rispettivi cancelli si erano affrontati dietro allo stadio con cinghie e bastoni, con lo scontro anticipato dal lancio di sassi e petardi. Soltanto l’intervento dei carabinieri aveva impedito che la rissa degenerasse.