Gioia dei Marsi. Si riaccendono le speranze di trovare Lorena Giancursio sana e salva, la 16enne di Gioia dei Marsi scomparsa otto giorni fa dopo essere uscita di casa, dove vive con i nonni.
Per due giorni i vigili del fuoco hanno scandagliato il fondo del piccolo lago di Aschi, dopo una segnalazione anonima che parlava di un’auto che avrebbe portato la ragazzina quel sabato sera sul lago non distante dall’abitazione della ragazza, senza trovare nulla di significativo. Non c’erano neanche i segni degli pneumatici di auto sul terreno. Invece da quella sera, della studentessa dell’istituto psicopedagogico di Avezzano si è persa ogni traccia.
Particolare attenzione degli inquirenti riguardano il cellulare della ragazza che ha smesso di squillare da quando lei è uscita di casa. E’ come se il cellulare fosse stato distrutto, insieme alla sim card che era all’interno. I carabinieri della compagnia di Avezzano, che indagano sul caso, hanno già chiesto l’autorizzazione all’operatore telefonico poter svolgere tutti gli accertamenti del caso. Determinante sarà verificare i contatti avuti dalla ragazza subito prima di spegnere il telefono e nei giorni precedenti alla scomparsa. Questo accertamento, attualmente in corso, potrebbe fornire informazioni utili a capire se si è allontanata dal paese in compagnia di qualcuno.
I nonni, con cui la minorenne vive e ai quali è affidata, ora sono convinti che presto la nipote si farà sentire. Nel frattempo hanno diffuso una nuova foto recente della ragazza nella quale si vede bene il piccolo neo sul naso che caratterizza il viso di Lorena Giancursio.
La ragazza sarebbe stata vista nel quartiere Celio, a Roma, e più esattamente nei pressi del Colosseo. Si tratta di una segnalazione che è al vaglio degli investigatori e delle forze dell’ordine romane, ma che non hanno avuto ancora riscontri. La pista secondo cui la minorenne si sarebbe allontanata dalla Marsica accompagnata da qualcuno per raggiungere la Capitale è una delle più battute.
La Procura per i minorenni dell’Aquila ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di sottrazione di minori.